Il detective Hercule Poirot deve rientrare a Londra da Istanbul, dove si trova. Qui incontra il suo vecchio amico Bianchi, che lavora come dirigente della Compagnie Internationale des Wagons-Lits e che gli trova un posto sul vagone-letto di prima classe dell' Orient Express. Durante la seconda notte del viaggio il treno attraversa una regione dei Balcani sotto un'abbondante nevicata e la mattina seguente uno dei viaggiatori, il ricco uomo d'affari americano Samuel Edward Ratchett, viene trovato morto nel suo scompartimento, ancora chiuso dall'interno, ucciso da dodici colpi di pugnale. Il treno è bloccato dalla neve e Poirot, su richiesta di Bianchi, assume le indagini del caso, con la collaborazione del dott. Constantine, un medico che si trovava a bordo di un'altra carrozza del treno.
Il film ripercorre le vicende del romanzo omonimo di Agata Christie da cui è tratto e, sebbene sia prevalentemente basato sul dialogo tra attori, il ritmo è incalzante e la tensione sale alle stelle. Giallo deduttivo-geometrico messo in scena con elegante ironia e raffinata bravura, presenta un cast eccellente, con un Albert Finney/Hercule Poirot al massimo delle sue capacità. La pellicola resta, tuttora, un cult nel genere dei film gialli e la continua programmazione da oltre trent'anni ne è la dimostrazione. Ingrid Bergman vinse l'Oscar come miglior attrice non protagonista.
tratto da “Assassinio sull’Orient Express” di Agatha Christie con Albert Finney, Lauren Bacall e Ingrid Bergmann