Benicio Del Toro proclamato migliore attore al Festival di Cannes 2008
Seconda parte del biopic fiume di Soderbergh sulla figura di Ernesto Guevara. I fatti narrati sono interamente ricostruiti sulla base del Diario in Bolivia, redatto dal guerrigliero durante la sua ultima campagna, che vide la sua cattura e l'esecuzione da parte dell'esercito boliviano.
Dopo un certo periodo in cui nessuno ha pi¨´ notizie di Ernesto Guevara, il 3 ottobre 1965 Fidel Castro rende pubblica una lettera che il Che gli ha inviato qualche tempo prima di sparire. Il tema ¨¨ la rinuncia agli onori e alle cariche ricevute a Cuba e il desiderio di aiutare altre popolazioni a sollevarsi contro le ingiustizie e le dittature.
In questa seconda parte del racconto sulla vita del Che lo vediamo di nuovo pronto alla lotta. Passa la frontiera in Bolivia e l¨¤ si unisce ad un piccolo gruppo di cubani, con l'intento di aiutare i comunisti boliviani a prendere il potere e rovesciare il presidente Ren¨¦ Barrie¨¾tos Ortuno. Il suo tempo ¨¨ diviso a met¨¤ tra l'addestramento e le cure mediche che, senza sosta, elargisce ai guerriglieri. I contadini del luogo non sempre capiscono le buone intenzioni dei guerriglieri e il passaggio del contingente, a volte, non viene sostenuto, come invece era accaduto a Cuba. Nel frattempo, le autorit¨¤ riescono a raccogliere notizie sulla presenza del noto guerrigliero sul suolo boliviano e, sebbene in pubblico la cosa venga smentita, in gran segreto si prendono provvedimenti per fermare l'uomo e scongiurare il pericolo di una nuova rivoluzione comunista. La Cia manda un gruppo di addestratori specializzati in guerriglia, ma l'esercito boliviano apparir¨¤ come il solo responsabile della cattura e dell'uccisione di Guevara.
Se nella prima parte avevamo visto la marcia gloriosa di un pugno di coraggiosi guerriglieri che andavano incontro alla vittoria, in questo secondo capitolo delle vicende di Che Guevara salta maggiormente agli occhi l'alone di sconfitta o, almeno, di disillusione che sembra aver ammantato l'eroico gruppo di cubani. Il Che continua, a dispetto delle sue precarie condizioni di salute, a incoraggiare la lotta, ma ogni passo in avanti coincide con una dolorosa presa di coscienza sul fatto che i contadini non hanno alcuna fiducia nel potere della rivoluzione. I comunisti boliviani, costituiti in Esercito per la liberazione nazionale, non sono particolarmente popolari tra la gente e le loro incursioni sul territorio vengono guardate dal di fuori, con la rassegnazione di chi pensa che non sempre lottare ¨¨ conveniente.
Il racconto segue fedelmente le pagine del diario del Che e ne ricalca gli episodi pi¨´ noti, come quello bellissimo in cui, dopo aver catturato in un'imboscata un gruppo di soldati dell'esercito boliviano, i guerriglieri spiegano le ragioni della loro lotta. Ma il numero esiguo dei combattenti, le condizioni ambientali e l'incredibile potere della Cia e dell'esercito del presidente alla fine prevarranno. La morte ¨¨ mostrata in soggettiva, come a voler dare voce unicamente al punto di vista del protagonista. E del Che, allo spettatore, rester¨¤ una bellissima inquadratura sulla nave che lo sta portando a Cuba, nel lontano passato in cui la sua avventura armata ebbe inizio.
Soderbergh privilegia, in questo secondo frammento, una chiave pi¨´ documentaristica e, se l'epica della lotta era il tema della prima parte, qua la poetica della sopraffazione sembra essere predominante, cosicch¨¦ in ogni passaggio in cui il gruppo perde qualcuno, vediamo i volti segnati dallo sconforto, non tanto a causa della mancanza di cibo e riposo, quanto dalla presa di coscienza che gli eventi non sembrano volgere a favore dei loro progetti per aiutare un popolo stanco e vessato. Il messaggio che emerge dal monumentale lavoro di ricostruzione storica ¨¨ che, se anche muoiono gli eroi, le loro idee, non solo gli sopravviveranno, ma acquisiranno potere con la riscoperta che di esse far¨¤ chi si prende semplicemente la briga di leggere la storia.
Tratto da ¡°Diario in Bolivia¡± di Ernesto Che Guevara. Sceneggiatura: Peter Buchman e Benjamin A. Van Der Veen. Scenografie: Antxon Gomez. Costumi: Bina Daigeler. Musiche: Alberto Iglesias. Fotografia: Peter Andrews. Montaggio: Pablo Zumarraga. Interpreti: Benicio Del Toro, Jordi Moll¨¤, Antonio Peredo, Franka Potente, Catalina Sandino Moreno e Demian Bichir. Produttori: Laura Bickford e Benicio Del Toro. Distribuzione: BIM. Origine: Spagna/U.S.A., 2008