Tratto dall'omonimo romanzo, il bestseller di Stieg Larsson che apre la trilogia Millennium che nel mondo ha venduto più di 10 milioni di copie. Uomini che odiano le donne è stato il libro più venduto in Europa nel 2008 e in Italia ha raggiunto le 650.000 copie. Larsson non è vissuto abbastanza per vedere il successo del suo lavoro, essendo morto all’improvviso a cinquant'anni nel 2004, poco dopo aver consegnato il manoscritto all’editore svedese.
Mikael Blomkvist, un giornalista economico di discreto successo, perde la causa che lo vede accusato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del finanziere Wennerström e per questo motivo decide di dimettersi da direttore responsabile della rivista Millennium. A Mikael viene proposto di occuparsi in maniera esclusiva di una storia risalente a più di trent'anni prima: la misteriosa scomparsa di Harriet Vanger, nipote e pupilla dell'ottantenne Henrik Vanger, un tempo magnate dell'industria svedese. Mikael, sicuro di non trovare nessuna informazione in più rispetto a ciò che è stato scoperto in trent'anni di indagini, accetta l'incarico e si trasferisce nel Gävleborg, nella cittadina immaginaria di Hedestad.
Lisbeth Salander per vivere fa la ricercatrice, in ciò supportata dalle sue capacità di hacker: su commissione si occupa di ricerche particolari allo scopo di trovare informazioni approfondite su persone o aziende. La sua vita passata è un vero mistero, ma la certezza è che Lisbeth non può disporre in proprio dei suoi averi, nemmeno dei suoi soldi in banca, in quanto sotto tutela. A causa del fatto che l'avvocato che per anni le ha fatto da tutore ha avuto un ictus, a Lisbeth viene assegnato un nuovo tutore, anch'esso avvocato, che si scoprirà essere un vero e proprio sadico. Lisbeth, grazie ai suoi metodi di ricerca, sistemerà definitivamente il nuovo tutore e tornerà a prendere possesso della sua vita.
Mikael e Lisbeth indagheranno insieme sulla scomparsa di Harriet Vanger e sugli sconvolgenti segreti della famiglia Vanger, scoprendo una realtà molto peggiore della loro più drastica immaginazione.
Con la delicata missione di non deludere i fan e di conquistare un pubblico più ampio, il regista danese Niels Arden Oplev è riuscito con Uomini che odiano le donne a realizzare un thriller efficace, che tiene lo spettatore con il fiato sospeso per tutti i 150 minuti, senza rinunciare al realismo di un'inchiesta che svela una parte oscura del passato della Svezia, una corruzione dell'anima ancora presente in alcuni protagonisti del film. Firmata da Nikolaj Arcel e Rasmus Heisterberg, la sceneggiatura resta relativamente fedele al romanzo, pur concentrandosi maggiormente sul duo principale e tagliando qua e là per permettere al lungometraggio di guadagnare in densità, sacrificando intrighi e figure secondarie sviluppate con talento nel romanzo.
Con un ritmo molto sostenuto, grazie a un montaggio che nella prima parte tesse abilmente le traiettorie di Blomkvist e Salander (che si incontrano soltanto al 75mo minuto del film), Uomini che odiano le donne si avvale, per scavare nei meandri dell'inchiesta, degli indizi fotografici risalenti al 1966 che la tecnologia informatica moderna rivisita alla Blow-Up. Giocando visivamente su un'atmosfera crepuscolare, il lungometraggio riesce a mantenere una suspense costante, alternando l'investigazione alla svedese, resa popolare dall'ispettore Wallander di Henning Mankell, a brutali accessi di violenza sul tema dello sfruttamento sessuale delle donne. Un miscuglio che conferisce a Uomini che odiano le donne lo statuto di denuncia sociale dietro l'apparenza di opera di svago, oltre che un caso da seguire: anche i due capitoli successivi della trilogia, previsti inizialmente per la TV, arriveranno nelle sale grazie all'enorme successo in Scandinavia di questo primo film.
Titolo originale: Män som hatar kvinnor. Soggetto: Stieg Larsson. Sceneggiatura: Nicolaj Arcel, Rasmun Heisterberg. Montaggio: Anne Østervd. Fotografia: Eric Kressen. Scenografia: Niels Sejer. Costumi: Cilla Rörbi. Interpreti: Peter Haber, Noomi Rapace, Michael Nyqvist, David Dencik, Lena Endre. Produttore: Mikael Wallen. Distribuzione: BIM. Origine: Svezia, Danimarca.