Presentato al Festival di Venezia 2009
Il filtro del passato serve ancora per dirci qualcosa sul presente che viviamo? Ne è convinto Michele Placido che, dopo il riuscito Del perduto amore, torna a scavare nel proprio passato per raccontarci un pezzo della nostra storia. Dalla sperduta Lucania degli anni '50 veniamo improvvisamente catapultati nel 1968 romano, tra occupazioni studentesche, attivismo politico, proteste contro la guerra in Vietnam e scontri di piazza tra studenti e polizia. Da Bertolucci ad Ang Lee, molti autori hanno sentito e sentono il bisogno di raccontare il punto di svolta del 1968, momento chiave vissuto sulla propria pelle o solo auspicato da lontano. Per Placido l'esigenza è doppiamente più forte visto che il 1968 coincide con l'abbandono di un lavoro sicuro in polizia per tentare la carriera dell'attore.
Nonostante le polemiche che hanno preceduto e accompagneranno ancora per un bel pezzo Il grande sogno - polemiche ulteriormente alimentate dal carattere iracondo di Placido - influenzando inevitabilmente le opinioni sul film, possiamo sfatare ogni dubbio affermando che, a nostro giudizio, la pellicola in questione è un discreto lavoro che unisce ricostruzione storica a dramma borghese, suggestive scene di massa a momenti di intimità sessuale, incluso un nudo frontale della pudica Jasmine Trinca. Interessante la ricostruzione delle lotte sessantottine all'interno e all'esterno dell'università, ricostruzione incentrata sulla presa di coscienza degli studenti di estrazione borghese, ma anche su quella di un giovane agente di polizia appassionato di teatro e non di politica. Placido, che quando vuole sa essere un buon regista e Romanzo Criminale ne è la conferma, filma con eleganza e un pizzico di autocompiaciuto manierismo concitate scene di scontri tra studenti e polizia in cui il colore e il bianco e nero 'old style' si alternano a ricreare il look di un'epoca.
Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Angelo Pasquini e Michele Placido. Scenografia: Francesco Frigeri. Costumi: Claudio Cordaro. Musiche: Nicola Piovani. Fotografia: Arnaldo Catinari. Montaggio: Consuelo Catucci. Interpreti: Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Massimo Popolizio, Alessandra Acciai, Silvio Orlando, Laura Morante, Marco Iermano’ e Marco Brenno. Produttori: Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt. Distribuzione: Medusa. Origine: Italia., 2009.