ASEM è un’organizzazione non-profit fondata nel 1991 da Barbara Hofmann, per aiutare bambini e giovani del Mozambico in situazione di estrema povertà, vittime dell’AIDS, orfani e abbandonati, a ritrovare una vita dignitosa da esseri umani.
MISSION
Intervenire a favore dei bambini e giovani in situazione di disagio sociale e promuovere l’integrazione socio-economica nella famiglia o nella comunità.
OBIETTIVI
• impegnarsi a favore dei bambini e della salvaguardia dei loro diritti;
• realizzare e appoggiare programmi di riconciliazione familiare e di reintegrazione di bambini e giovani che vivono in condizioni di estrema povertà;
• promuovere e sviluppare diverse attività mirate alla riabilitazione psicologica, morale, educativa e formativa dei bambini in situazione di disagio sociale;
• sostenere la reintegrazione familiare dei bambini e la reintegrazione socio-economica di giovani che vivono in situazione di disagio sociale, attraverso programmi personalizzati d’intervento;
• promuovere e partecipare a studi sulla situazione dell’infanzia mozambicana, a livello provinciale e nazionale, in modo da capire meglio problematiche e necessità;
• stabilire contatti e relazioni con organizzazioni nazionali ed internazionali, per sostenere diverse iniziative a favore dei bambini orfani e vulnerabili
A questo scopo ASEM ha creato dal 1991 al 2006:
• Il Centro di Macurungo (1993), nel primo pezzo di terra ricevuto dal governo Mozambicano, situato nella città di Beira: prima delle tende, poi costruzioni in materiale locale e, dopo la sua distruzione a seguito dell’alluvione del 2000, in muratura; comprende 3 dormitori, un refettorio, un magazzino, una cucina, un dispensario, una scuola, un Centro di formazione professionale ed un ufficio. Questo Centro ha ospitato fino a 170 bambini, inizialmente solo ragazzi di tutte le età, per la mancanza di condizioni per separarli delle ragazze.
• Nel 1996 nasce la scuola ASEM Manga, seguita nel 1998 dal Centro di Manga (per il numero crescente di bambini e per la necessità di ospitare anche bambine), a 20 Km dalla città di Beira, per bambini dai 2 ai 12 anni e bambine di tutte le età. E’ stato costruito in muratura e comprende 5 dormitori, un refettorio, un magazzino, una cucina, un dispensario, una panetteria per la formazione professionale, due uffici ed una sartoria.
• All’interno dei due Centri sono state create due Scuole riconosciute ufficialmente, che hanno dato insegnamento primario (EP1-EP2) a oltre 1800 bambini (annualmente), sostenendo anche gli stipendi dei professori (dal 2007 passati sotto la responsabilità dello Stato). I bambini erano provenienti dalle famiglie più povere della comunità, e ASEM garantiva loro il materiale scolastico (penne, matite, quaderni ecc.) e un pasto al giorno.
I Centri hanno ospitato oltre 350 bambini/ragazzi contemporaneamente.
Le attività svolte erano mirate a garantire ai bambini alloggio, pasti regolari, vestiario, igiene personale, assistenza medico-sanitaria e supporto psicologico da parte di educatori. Tutti i ragazzi erano incoraggiati a seguire almeno una attività come terapia occupazionale post-scolastica ma anche come esperienza formativa e di sostegno psicologico.
Questo processo finiva con la reintegrazione dei bambini nelle loro famiglie di origine o in famiglie sostitute nella loro comunità. I giovani lasciano il Centro avendo conseguito un numero di esperienze educative, di abilità, formative e ricreative.
Attività di Artigianato: scultura, disegno, batik, ricamo, tappezzeria, lavorazione del vimini (cesteria) etc.
Attività Artistiche: teatro, danza, musica, writing (poesie, racconti), acrobatica, giocoleria, ecc. Hanno effettuato diverse tournèe di musica, danza e teatro in Europa e conseguito premi e riconoscimenti nel campo della letteratura.
Attività Sportive: Pallacanestro, calcio, atletica. Il gruppo di ASEM ha riportato numerose vittorie in campionati nazionali.
Formazione Professionale: Falegnameria, meccanica (macchine e biciclette), agricoltura, carpenteria, calzoleria, sartoria, elettricità, amministrazione, management, disegno artistico, computer technology, e altri. Alcuni di questi corsi erano fatti per corrispondenza o in ambiti fuori dai Centri stessi.
Scuola: Tutti i bambini dell’ASEM frequentano la scuola (alle scuole dell’ ASEM o a scuole esterne) appena raggiungono l’età scolare; per giovani che mostrano interesse e applicazione nello studio, si cerca di fornire una borsa di studio per l’università o per programmi di formazione professionale.
ASEM fino al 2007 ha aiutato oltre 10000 bambini, chi nei Centri, per la scuola, per la formazione, per la salute, chi per l’accompagnamento psicologico ecc.
Più di 700 bambini sono stati aiutati a riunirsi con le famiglie ed a reintegrarsi nella loro comunità.
ASEM si è impegnata nella formazione di uno staff mozambicano (125 lavoratori – fino al 2007), con la sola eccezione di Barbara Hofmann (fondatrice): alcuni ex ragazzi ospiti dei Centri sono stati formati e sono cresciuti con il desiderio di essere parti attive dell’ organizzazione, di dare la stessa opportunità ad altri bambini nel bisogno e farsi carico dei problemi della propria comunità fino ad essere oggi il management dell’organizzazione.
ASEM OGGI
Il passato del Mozambico ha causato squilibri sociali che sono risultati nella povertà in cui tuttora versa il Paese e nella distruzione della rete sociale. Il Mozambico è uno dei 31 Paesi più poveri del mondo (UNDP 2006) ed ha una mortalità intorno ai 38 anni di età per le donne e 40-42 anni di età per gli uomini. Questo fa si che il 50% della popolazione è stimato essere costituito da bambini dai 0 ai 14 anni e che la fascia di età 15-25 anni, la più vulnerabile riguardo all’ AIDS, sia seriamente compromessa. Il pericolo è che fra poco sarà una società costituita da molti bambini e pochi anziani.
A seguito dell’analisi di questa realtà drammatica, si rende necessaria la ricostruzione della rete sociale per lo sviluppo della comunità e del Paese stesso. La tendenza delle politiche sociali del proprio governo dal 2006, nonché da sempre obiettivo principale di ASEM, si prepone di lavorare al sostegno di bambini e ragazzi nella famiglia e comunità, piuttosto che in Centri di accoglienza.
Il Paese è costituito da una moltitudine di culture, antiche e tribali, oltre alla differenza tra una cultura urbana in trasformazione e alla cultura rurale, più tradizionale. Si valuta estremamente importante il processo di riunificazione di anziani e giovani per la trasmissione di valori tradizionali e culturali, il passato delle famiglie, la storia del Paese stesso (esiste poca documentazione scritta) e per ricostruire la rete sociale distrutta.
In diverse comunità, specialmente rurali, i bambini che rimangono orfani sono in modo naturale soccorsi e accuditi di altre famiglie: vivendo però anche loro sulla soglia della povertà, presentano a lungo andare molta difficoltà nel sostenerli, soprattutto perché il fenomeno è in aumento per i motivi di cui sopra.
Per famiglia diretta s’intendono i genitori (padre/madre, fratelli), e la famiglia indiretta sono famigliari (nonni, zii, cugini, ecc.).
A causa della povertà, un numero importante di bambini si trovano fuori della famiglia, per strada o sono stati portati in Centri di accoglienza. A volte il bambino stesso decide, per non pesare sulla famiglia, per amore della madre, di andare per strada. O addirittura sono allontanati dalla madre stessa perche hanno più chance di sopravvivenza in strada che in casa.
ASEM dal 2008 si impegna nei seguenti ambiti:
• LAVORO NELLA COMUNITA’: riconciliazione, post-reintegrazione, monitoraggio e appoggio psico-sociale, salvaguardia dei diritti dei bambini, studi e analisi, programmi di microcredito, sostegno materiale (alimentazione, ecc) scuola, formazione, interventi in ambito abitativo (ristrutturazione o costruzione di casette).
• SCUOLA: gestione delle scuole ASEM e sostegno al percorso scolastico dei bambini (in altre scuole).
• FORMAZIONE: partecipazione allo sviluppo della propria comunità attraverso la formazione di giovani e appoggio ai giovani reintegrati.
• CREAZIONE DI ATTIVITA’ MICRO-ECONOMICHE: per l’auto-sostenibilità di ASEM.
• ATTIVITA' SPORTIVE E CULTURALI: come componente della riabilitazione psicologica e per mantenere il legame dei bambini e giovani con la loro cultura.
ASEM ITALIA
ASEM ITALIA è una associazione ONLUS (non lucrativa di utilità sociale) che è stata fondata nel 1999 a Roma principalmente per gestire la campagna di adozioni a distanza che garantiva sostegno regolare ai centri ASEM di Beira in Mozambico.
La campagna viene diffusa inizialmente con l’appoggio di FIVOL (Federazione italiana volontariato) e poi dal primo ufficio ASEM nato grazie all’ospitalità della stessa FIVOL, in Via Nazionale a Roma. L’attività di raccolta fondi tramite progetti ad istituzioni, ONG e organismi internazionali viene portata avanti principalmente dalla sede di Beira da Barbara Hofmann, fondatrice dell’ASEM in Mozambico, su segnalazioni dei volontari di ASEM ITALIA e sui rapporti che intrattiene durante i suoi viaggi in occidente.
Nel 2002, nel 2003 e nel 2004 ASEM e l’Associazione Culturale Endaxi di Roma portano in scena in Italia lo spettacolo “Bento” nel quale i ragazzi dei centri di accoglienza ASEM di Beira diventano bravissimi attori e ballerini raggiungendo un ottimo livello di spettacolo e raggiungendo un bellissimo risultato a livello non solo di raccolta fondi ma di sensibilizzazione e di sviluppo di rapporti nel tempo. Nel 2004 la tournèe dura 3 mesi e copre varie regioni d’Italia (Lazio, Puglia, Sardegna, San Marino, Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto).
Al di là dell’ambito romano dove l’associazione ha sede e coordinamento si cominciano così a sviluppare dei gruppi attivi di volontari in tutta Italia (Veneto, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna).
Con la tournèe dello spettacolo “Bento” si comincia coltivare l’importante rete di rapporti con scuole e associazionismo del territorio italiano: nascono gruppi a Varese, Milano, Padova, Cagliari, Lecce e poi Torino.
In particolare a Padova nasce un gruppo di volontari che cominciano a organizzare eventi di sensibilizzazione e di scambio culturale, e a tenere i rapporti con le scuole, con le istituzioni (ufficio gemellaggi del Comune di Padova, Provincia e Regione), e con altre associazioni del padovano (Associazione Erika, Cooperativa Altre Strade, Associazione Faber, Associazione Ponte etc).
Dal gennaio 2006 ASEM ITALIA da un apporto più significativo all’attività di raccolta fondi tramite istituzioni, ONG e altri organismi internazionali, individuando una persona (Chiara Di Lenna) nel gruppo del Veneto che si occupa di progetti e fa da trait d’union tra le esigenze di ASEM Mozambico e le opportunità che esistono in Occidente, fungendo da riferimento e da coordinamento in quest’ ambito per i paesi dove ASEM ha dei volontari attivi (Svizzera, Portogallo, Stati Uniti e Canada).
L’11 luglio 2006 l’assemblea dei soci a Roma delibera sullo spostamento della sede amministrativa e legale a Padova, lasciando a Roma il gruppo di volontari e il coordinamento regionale (Lazio) che possa meglio sviluppare attività, iniziative e relazioni in quel contesto.
Il coordinamento generale dei volontari in Italia, delle attività a livello internazionale e la progettazione è demandato alla sede di Padova. Si individuano dei referenti regionali per Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto per migliorare la comunicazione con i vari gruppi. Questo in un’ottica di ampliamento nella diffusione del messaggio di solidarietà a sostegno del progetto e nell’obiettivo di un migliore coordinamento nella forza dei volontari a livello nazionale/internazionale con scambio di informazioni su opportunità e iniziative.
ASEM fa parte del Consorzio La Gabbianella fino al 2007 e dal 2007 del Consorzio PAIR.
E' iscritta al registro delle APS della Regione Veneto, a quello della Provincia di Padova, a quello del Comune di Padova e di Roma, al registro nazionale delle Onlus e al registro SAD (sostegno a distanza).
Barbara Karoline Hofmann è nata a Affoltern (Zurigo) l''8 marzo 1962 e, in Svizzera, ha studiato per specializzarsi in gestione aziendale e finanziaria. Dopo quasi sette anni di lavoro presso banche e grandi imprese internazionali, Barbara nel 1989 si è trovata a Beira, in Mozambico, e dopo aver visto la realtà della guerra, ha deciso di dedicare la sua vita ai bambini di quella terra. Da allora queste sono state le tappe che l''hanno portata a essere conosciuta e rispettata in tutto il mondo della cooperazione.
Nel 1990 Barbara elabora un progetto per realizzare un Children Center a Beira in Mozambico, ne studia e redige lo statuto; tratta con i ministri locali per ottenere le autorizzazioni necessarie alla crescita del suo progetto (Cooperazione, Affari Sociali, Pubblica istruzione, Sanità); tratta con gli amministratori locali per ottenere i terreni e le infrastrutture necessarie alla crescita di un centro per i bambini vittime della guerra, orfani e abbandonati.
Nel 1991 Barbara fonda Asem Swiss, organizzazione non governativa non-profit. Organizza anche la struttura a Beira e trova gli aiuti per farla conoscere a livello internazionale.
Nel 1992 continua a far crescere il suo progetto che amministra e organizza personalmente.
Nel 1995 fonda e organizza Asem Portugal and New York.
Nel 1999 fonda e organizza Asem Mozambique e partecipa alla fondazione di Asem Italia Onlus.
Nel 2005 fonda e organizza Asem Canada.
In tutti questi anni Barbara ha sempre lavorato al suo progetto e per le sue organizzazioni, tutte dedicate ai bambini del Mozambico, e le ha fatte crescere, aumentando gradualmente il numero dei bambini ospitati, che ora (2005) sono oltre 300 nei due Centri di Manga e Macurungo in Beira, e 1600 quello degli iscritti alle scuole gratuite dell’ASEM per bambini poveri.
Nel Gennaio 2001 ha contratto la forma più grave di malaria cerebrale che pur risparmiandola, le ha danneggiato polmoni, fegato e reni portandola vicino alla morte. Ricoverata in stato di coma in una clinica di Joannesburg, è stata per circa un mese in coma, in condizioni gravissime con le sue funzioni vitali dipendenti da dialisi, respiratore, trasfusioni e terapie antibiotiche. Miracolosamente ora si è ripresa quasi completamente.
In questo momento Barbara, per Asem, si occupa di:
• ricerca dei fondi;
• pubbliche Relazioni;
• rappresentare Asem in incontri e riunioni con enti governativi e non, sia a livello nazionale che internazionale;
amministrazione finanziaria e supervisione generale di tutte le strutture Asem;
creare diverse strutture micro-economiche in Mozambico per assicurare la futura autosufficienza economica alle attività di Asem.
Barbara, per la sua attività disinteressata in favore dei bambini, inoltre è stata:
Nominata "Chevalier de l''Ordre National de Merite" dal Presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, nel 1997
Nominata "Aeschenkollegium" sempre nel 1997, a Basilea.
Premiata con lo Scudo d''Argento dalla Commissione degli Scudi di San Martino nel 2000 a Firenze .
Premiata con la “Mimosa d’Oro” al 10° Gran Galà della Donna nel marzo 2002 a San Giovanni La Punta (CT).
Nominata “Donna dell’Anno” dal Consiglio Regionale del Val d''Aosta nel Dicembre 2002 ad Aosta.
Nominata “Ambasciatrice di Pace” dal Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli nel Marzo 2003 a d Assisi.
Nominata cittadina onoraria di Limena nel Maggio 2003.
Nominata cittadina onoraria di San Giorgio in Bosco nel Dicembre 2003.
•Premiata con il “Rosa della Simpatia” dal Comune di Roma nel Giugno 2003
5 giugno 2007 ha vinto il PRIMO PREMIO ASSOLUTO per il libro di poesie “UN GIORNO SARA’ POESIA“ al premio internazionale “Città di Ostia”