Guardare in faccia l'avversario, per mostrargli coraggio e prevederne i colpi. Che sia poi un pugile o la vita stessa, sta comunque qui il senso del titolo "Alza la testa", film che il regista e co-sceneggiatore Alessandro Angelini firma dopo essere stato lanciato dall'altrettanto forte "L'Aria salata".
Al servizio di Sergio Castellitto, il complesso, intenso, duro ritratto di un uomo distrutto e allo sbando verso imprevedibili approdi e casualità. Autore e attore sanno costruire un carattere orgoglioso e severo, anaffettivo e scontroso, brancolante in una desolata e semi-desertica periferia dell'esistenza, tra un cantiere navale a qualche chilometro dalla metropoli e una palestra personale.
Incapace sia di guardarsi dentro che di accorgersi dei bisogni altrui. Della sua ex-compagna - da cui è stato lasciato con un bambino da tirar su - il protagonista dice infatti che è "sempre in giro, un'anima in pena", ma in realtà sta parlando di sé stesso ("non me so' mai goduto niente", ammette in seguito). Proprio come quando, da allenatore con un approccio difensivo, ammonisce continuamente: "prenditi cura di te stesso". Un ossessivo che dalle sconfitte del destino cerca riscatto nel talento sportivo del figlio con un'attenzione iperprotettiva e dannosa.
Dallo sfaccettato, ambivalente rapporto paterno, l'opera cambia poi registro repentinamente, in modo spiazzante e in un'accelerazione finale (come del resto - nel quotidiano - alcuni eventi impongono).
Riflettendo, così, gli atti inconsulti del suo personaggio, intorno al quale risuona una mescolanza di dialetti locali e inflessioni da migranti, a indicare i tanti linguaggi che ormai attraversano una società a rischio incomunicabilità. E lo mette di fronte a bizzarri, risolutivi incontri lungo una dolorosa accettazione delle diversità e un'ideale, fiera ribellione alla morte.
Sceneggiatura: Alessandro Angelici, Angelo Carbone e Francesca Marciano..
Montaggio: Massimo Fiocchi. Musiche: Luca Tozzi. Costumi: Daniela Ciancio. Scenografie: Alessandro Marrazzo Fotografia: Arnaldo Catinari.
Interpreti: Sergio Castellitto, Gabriele Campanelli, Anita Kravos, Duccio Camerini, Giorgio Colangeli, Laura Ilie, Augusto Fornari, Gabriel Spahiu e Pia Lanciotti.
Produzione: Donatella Botti.
Distribuzione: 01 Distribution
Italia, 2009,