Nei territori dell'antica Persia, il piccolo Dastan è un orfano che viene sorpreso dalle guardie imperiali a rubare una mela al mercato. Presente alla scena, il re Sharaman nota con ammirazione il coraggio e l'incredibile destrezza del ragazzo, decidendo così di risparmiargli la mano e di accoglierlo a palazzo. Sedici anni dopo, Dastan viene considerato un nobile principe di Persia assieme ai due diretti discendenti del re, Tus e Garsiv, anche se le sue abitudini restano quelle di un ragazzo del popolo. Quando lo zio Nizam annuncia che nella città santa di Alamut vengono nascoste armi per i nemici della Persia, i tre principi conducono un attacco alla città e la espugnano grazie soprattutto all'intervento di Dastan. La principessa di Alamut, la bella Tamina, respinge le accuse dell'esercito invasore, ma le sue maggiori preoccupazioni sono rivolte verso un pugnale dal manico in vetro sottratto durante la battaglia dal giovane principe.
Da quando la Disney ha deciso di sopperire al declino delle sue opere d'animazione lavorando in sinergia con il produttore di blockbuster Jerry Bruckheimer, la sintesi chimica che ne è venuta fuori ha visto unirsi il tocco magico delle fiabe con la frenesia adrenalinica di Bad Boys, il fantastico più mirabolante con il muscolare più spinto. Così, dopo la riscoperta del genere piratesco in funzione fantasy dei Pirati dei Caraibi e la caccia al tesoro intorno al mondo de Il mistero dei Templari, Disney e Bruckheimer lanciano un nuovo possibile franchise che attinge in parti uguali dal romanticismo delle avventure esotiche, dal mondo dei videogiochi e dai loro stessi patrimoni.
La fonte d'ispirazione videoludica è un brand che permette di sviluppare una continuità tanto con l'universo di Topolino che con il fantasy-action più moderno: il principe Dastan di Jake Gyllenhaal è un Aladdin in carne e ossa dotato di un'agilità e una capacità di destrezza consentite unicamente dalla mobilità di un joypad, così come la storia magica che consente di riavvolgere il tempo e di scatenare un vero e proprio Armageddon di fuoco, vento e sabbia, pare fuoriuscire direttamente da un roboante finale di un'avventura disneyana. Non potendo contare né sul simpatico carisma del Capitan Sparrow, né sugli enigmi nascosti nella Storia statunitense, Mike Newell spinge al massimo le dinamiche apprese sul set di Harry Potter e gioca sul continuo incalzare delle azioni.
Regia: Mike Newell.
Soggetto: Jordan Mechner
Sceneggiatura: Boaz Yakin, Doug Miro, Carlo Bernard. Montaggio: Mick Audsley, Michael Kahn. Musiche: Harry Gregson-Williams. Fotografia: John Seale. Scenografia: Elli Griff. Costumi: Penhy Rose.
Interpreti: Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Ben Kingsley, Alfred Molina, Toby Kebbell, Richard Coyle, Reece Ritchie, Ambika Jois, Gisli Örn Garõarsson.
Produttore: Jerry Bruckheimer.
Distribuzione: Walt Disney
Origine: USA, 2010.