Sicilia, 1905. Federico studia contro voglia medicina e sogna con tutto il cuore di scrivere storie d'amore per il cinematografo, meraviglia di luce che riflette la vita su un lenzuolo. Commosso come i suoi paesani dalla magia del cinema, Federico abbandona gli studi e si improvvisa direttore di scena per Don Gennarino Pecoraro, vizioso produttore napoletano deciso a produrre un film tutto suo. Stufo di treni che arrivano alla stazione e di operai all'uscita dalle fabbriche, Don Gennarino commissiona al ragazzo una storia pruriginosa che ‘scopra' aspiranti attrici e ne mostri generosamente le grazie. Ispirato dal bagno biblico della “Casta Susanna”, Federico sceglie di immortalare le carni della bella Marianna, fattucchiera imbrogliona e lavandaia analfabeta di una scrittrice torinese. Il successo del film creerà non pochi problemi alla protagonista inconsapevole, additata e disonorata dal paese almeno fino a quando “u'mbrogghiu nt'o linzolu” non verrà rivelato.
Tratto dal romanzo omonimo di Francesco Costa, L'imbroglio nel lenzuolo recupera e racconta la luce dei Lumière e lo stupore che produsse nei primi spettatori. Dieci anni dopo le prime immagini proiettate a Parigi nel Boulevard des Capucines, il cinematografo approdò in Sicilia e innamorò fino alle lacrime contadini, comari e provinciali inurbati, che avvertirono l'impulso irrefrenabili di alzarsi dalle sedie per evitare che un treno in corsa gli piombasse addosso. Diretto da Alfonso Arau (Il profumo del mosto selvatico) e prodotto ed interpretato da Maria Grazia Cucinotta, L'imbroglio nel lenzuolo è ambientato nell'Italia del 1905, quando le proiezioni cinematografiche poterono finalmente contare su un'industria efficiente, su apparecchi più perfezionati, su un repertorio di film ampio e variato, prendendosi la loro rivincita sullo spettacolo d'arte varia, al punto da occupare tutto lo spazio del programma e a provocare la trasformazione di molti locali di varietà in veri e propri cinematografi.
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Regia: Alfonso Arau. Sceneggiatura: Giovanna Cucinotta, Chiara Clini, Romina Nardozi.
Musica: Maria Entraigues, Ruy Folguera. Fotografia: Vittorio Storaro. Montaggio: Roberto Perpignani, Consuelo Catucci. Scenografia: Giantito Burchiellaro, Enzo Forletta. Costumi: Stefano De Nardis, Claudio Manzi.
Interpreti: Maria Grazia Cucinotta, Anne Parillaud, Primo Reggiani, Ernesto Mahieux, Giselda Volodi, Miguel Angel Silvestre, Nathalie Caldonazzo, Geraldine Chaplin, Angelica Aragon, Pep Munnè, Ralph Palka, Elena Guerrini.
Produttore: Giulio Violati e Maria Grazia Cucinotta.
Distribuzione: 01 Distribution
Origine: Italia, 2010.