La morte sul lavoro di un giovane portuale di Marghera convince il collega e amico Toni a partecipare a una trasmissione televisiva e a confrontarsi con l'impopolare ministro Gerardi. Il pudore e la naturale timidezza impediscono al ragazzo di ribattere e di rivendicare il proprio diritto alla sicurezza. Fuggito e inseguito da Marilù, una giornalista sensibile e disponibile a dare voce ai perdenti, Toni incontra fortuitamente Pepe, istruttore Isef precario col sogno della supplenza, e Ramon, scarcerato disilluso a un passo dall'infarto. Grandi sognatori, votati a un più modesto destino, decidono di sequestrare Gerardi e di risarcire coi soldi del riscatto il dolore della vedova di Marghera. Ma niente andrà secondo i piani stabiliti: rapito l'uomo sbagliato, un onesto e incolpevole sottosegretario, fuggiranno sulle montagne sopra Aosta e ripiegheranno dentro un vecchio appartamento. Tra dischi e canzoni vintage diventeranno eroi di un sogno.
Da molto, troppo tempo, non si vedeva sui nostri schermi una commedia attenta alla concretezza e al dettaglio della realtà contemporanea, una commedia, ancora, che contiene l'idea di stare insieme e di capire che in questo c'è qualcosa di positivo, c'è un progetto e la consapevolezza che il fare serve. Figli delle stelle, che segna il ritorno di Lucio Pellegrini al cinema dopo liceali “seriali” e famiglie disfunzionali, è un'avventura esistenziale dinamica e inconsueta, in cui una banda improbabile di persone che hanno perso il treno e che non hanno compreso bene cosa sia successo decide di fare qualcosa al di sopra e oltre le loro possibilità, qualcosa di inatteso che ha il carattere del destino. Il rapimento dell'onorevole Stella di Tirabassi non diventerà tuttavia strumento di riscatto per gli (anti)eroicomici di Pellegrini, che ancora una volta offre ai suoi personaggi lo sguardo benevolo di chi soffre insieme.
Come nelle sue opere precedenti, E allora mambo o Tandem, la struttura narrativa procede per giri sempre più stretti, stringendo la banda Brancaleone in una morsa senza via di uscita e dentro un appartamento vintage. Ma se il sequestro naïf di un gruppo che ha tutta l'aria di appartenere a un'altra epoca (gli anni Ottanta) non porterà alla conquista del paradiso, è pur vero che illumina un disagio e dichiara che serve un gesto di volontà per cambiare la propria vita e quella degli altri.
Soggetto e regia: Lucio Pellegrini. Sceneggiatura: Lucio Pellegrini, Michele Pellegrini, Francesco Cenni.
Montaggio: Walter Fasano. Fotografia: Gian Enrico Bianchi. Musica: Giuliani Taviani. Scenografia: Roberto De Angelis. Costumi: Silvia Nebiolo.
Interpreti: Pierfrancesco Favino, Fabio Volo, Giuseppe Battistono, Claudia Pandolfi, Paolo Sassanelli, Giorgio Tirabassi, Lydia Biondi, Fausto Maria Sciarappa, Teco Celio, Pietro Ragusa, Camilla Filippi.
Produttore: Beppe Caschetto e Rita Rognoni.
Distribuzione: Warner Bros
Origine: Italia, 2010.