Se il periodo del liceo è stato il più bello della vostra vita e vi capita di ripensarci con nostalgia, ma la maturità ancora vi perseguita nei vostri incubi, Immaturi è il film che fa per voi.
Giorgio è uno psichiatra infantile soddisfatto del suo lavoro e della sua vita con Marta, fino a quando questa gli rivela di essere incinta. Giorgio va in crisi perché non vuole perdere Marta, ma non si sente pronto a fare il papà.
Lorenzo è un agente immobiliare che vive ancora con mamma e papà e non ha nessuna intenzione di andare ad abitare per conto suo. Piero è un deejay allergico ad ogni impegno sentimentale, ragion per cui finge con Cinzia di avere moglie e figlio per godere delle gioie di una relazione libera e senza pretese.
Luisa è una donna in carriera sempre di corsa, divorziata e con una bambina da crescere, Penelope, che a volte sembra più matura di sua madre.
Francesca è un’apprezzata chef che si ritrova a combattere contro la dipendenza dal sesso, ragion per cui cerca suo malgrado di tenersi alla larga da Ivano, corteggiatore innamorato.
Virgilio ha una moglie, un’amante e un peso sulla coscienza nei confronti degli amici, soprattutto di Giorgio e della sua fidanzata del liceo, Eleonora.
Gruppo affiatato al liceo, Giorgio, Lorenzo, Piero, Luisa, Francesca, Virgilio ed Eleonora hanno preso strade diverse e si sono persi di vista, finché, a causa di un’insanabile irregolarità, il Ministero della Pubblica Istruzione annulla la maturità sostenuta dalla loro classe 20 anni prima.
Costretti a tornare sui banchi di scuola, i vecchi amici si ritrovano e hanno un’occasione per ripensare alle loro vite e diventare finalmente davvero maturi.
L’obiettivo del film non è solo divertire il pubblico, ma anche tratteggiare, sia pure in chiave lieve, il ritratto di una generazione.
Il titolo gioca proprio sul doppio significato di “immaturi”, nel senso sia di privi della maturità scolastica, sia di mancanti di quella maturità di vita che, a 38 anni, ci si aspetterebbe da una persona.
Incerti, impauriti, impacciati, confusi, i quarantenni protagonisti del film si dimostrano incapaci di crescere, di accettare il tempo che passa e di assumersi le proprie responsabilità fino in fondo.
Eppure sono proprio le loro fragilità a renderli simpatici.
Regia e sceneggiatura: Paolo Genovese Scenografia: Chiara Balducci. Musiche: Andrea Guerra. Fotografia: Fabrizio Lucci. Montaggio: Patrizio Marone. Costumi: Grazia Materia.
Interpreti: Raoul Bova, Barbara Bobulova, Luisa Ranieri, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ricky Memphis, Giovanna Ralli, Giulia Michelini, Ambra Angiolini, Anita Caprioli, Mayrizio Mattioli.
Produttore: Marco Belardi.
Distribuzione: Medusa
Origine: Italia, 2010.