Dietro le parole “Canne da Zucchero” si cela molto di più del semplice nome di un gruppo: ci sono, infatti, la voglia di fare musica, di salire su un palco emozionandosi ed emozionando il pubblico per la grinta e l’energia con le quali i ragazzi interpretano i pezzi della star reggiana.
Poco importa essere pubblico o componente della band: ogni persona che partecipa al concerto dà un suo contributo essenziale ed unico affinchè si crei quell’atmosfera, sempre diversa ad ogni esibizione, ma con un unico filo conduttore: la musica di Zucchero Fornaciari.
Le Canne nascono a Cavriago nel 2002 e a nove anni di distanza la band conta un alto numero di esibizioni soprattutto nel nord Italia, tra cui spicca quella del raduno nazionale dei Fans Club di Zucchero, tenutasi a Rovigo qualche anno fa, di fronte al pubblico più esigente, in cui il cantante ha duettato con Zucchero in persona.
Il gruppo si compone di un’eclettica sezione ritmica (basso e batteria) che è l’anima groove del gruppo, da una sezione armonica (chitarra e tastiere) e da una travolgente sezione fiati (trombone, tromba e sax), che assieme al cantante sono in grado trascinare in pista anche il pubblico più statico.
Lo spettacolo è quindi garantito dal forte impatto che tutti, in un modo o nell’altro, riescono ad imprimere alla serata.
Le Canne da Zucchero sono:
Claudio Bonoretti voce
Otello Fontanili basso
Gian Franco Fontanesi chitarra
Daniele Tagliavini tastiere
Alessandro Guidetti batteria
Alessandro Costoli sax
Stefano Beltrami trombone
Maurizio Oviedo tromba
Se vuoi conoscere di più le Canne visita il loro sito www.cannedazucchero.it, oppure scrivi una mail a cannedazucchero@libero.it o seguili nei loro concerti.
Alla serata interverranno:
……… (GrADE) che introdurrà ai presenti in sala le attività in corso per il reparto di ematologia.
Vincenzo Delmonte (Sindaco Comune di Cavriago) per portare i saluti della cittadinanza.
Sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalla perfetta riuscita della serata di beneficenza “Cavriago per Haiti”, organizzata nel 2010 sempre al multisala Novecento, i cui proventi sono stati interamente devoluti a “Medici senza frontiere”, abbiamo voluto affrontare una nuova sfida: metterci ancora in gioco per raccogliere fondi da destinare ad una diversa organizzazione umanitaria.
Lo scorso anno il terribile terremoto che devastò Haiti rese la scelta di MSF quasi obbligata. Quest’anno, invece, abbiamo ritenuto decisamente importante far ricadere la scelta su un’associazione a carattere locale. Il taglio di fondi che sta colpendo tutte le pubbliche amministrazioni ci ha indirizzati verso le strutture sanitarie della nostra provincia. Con la gioia e l’orgoglio di poter essere d’aiuto a chi soffre, abbiamo creduto opportuno optare per il GrADE. Lo scopo di questa serata però non si vuole fermare solamente alla raccolta di fondi: altrettanto importante sarà portare tutti a conoscere l’associazione perché finita la musica…le emergenze rimarranno.
Il palco, invece, non poteva che essere quello del multisala di Cavriago: qui siamo nati come band e qui, lo scorso anno, abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza.
Augurandovi un buon divertimento, non ci rimane che iniziare a lavorare per il prossimo anno.
Le Canne da Zucchero
E’ come se un filo impercettibile ci legasse l’uno all’altro, anche se “prima” non ci eravamo neppure mai incontrati.
Noi siamo gli ex malati, siamo i medici, siamo gli infermieri, siamo il personale che lavora in reparto, ma siamo anche le famiglie, anche quelle di coloro che oggi non ci sono più.
E noi siamo il GrADE, il Gruppo Amici dell’Ematologia, associazione che da anni lavora per sostenere l’attività del reparto di ematologia dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Questo filo, impercettibile ma tenace, ha fatto si che molti di coloro che vivono l’esperienza di malattie così importanti dopo la guarigione abbiano deciso di restare. Parola strana, ma che rende l’idea.
Gli ex malati che fanno parte del GrADE non hanno visto legarsi al sollievo della guarigione l’istinto di cancellare quel periodo della vita. Sono rimasti legati ai medici, alle infermiere, alle impiegate del reparto, e con loro hanno scelto di impegnarsi per sostenere le attività di ricerca e di assistenza, cercando anche di migliorare l’ambiente dove ogni giorno vengono accolti e curati gli altri malati.
Per conoscerci ancora meglio, veniteci a trovare on line su www.grade.it.