Cappuccetto Rosso, diventata ormai grande, viene invitata da un giornalista a rievocare la propria esperienza. Inizia così un’intervista-spettacolo in cui le vicende della bambina dal cappellino rosso si alternano a quelle del lupo.
Il ricordo di Cappuccetto Rosso ci porta a conoscere i sentimenti da lei provati, i particolari dell’avventura nel bosco, l’astuzia dell’animale e il celebre momento dell’incontro fra Cappuccetto Rosso e la finta nonna. La bimba scopre l’emozione di essere per la prima volta sola e indipendente, la sua ingenuità, la freddezza e la furbizia del lupo, la delusione di fronte al tradimento del suo “amico”, la scoperta di una realtà carica di pericoli e incognite.
Ma in questo spettacolo, comico ed emozionante, vediamo un lupo sensibile che diventa amico di Cappuccetto Rosso, gioca e scherza con la bambina, da un lato per ingannarla, dall’altro per colmare una solitudine a cui è stato costretto dopo essere stato cacciato dal suo branco.
E quando, secondo copione, arriva il momento di mangiarla… il lupo non sa che fare!
Fonte: liberamente ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm
Testo: Giorgio Boccassi
Regia: Fabio Comana e Giorgio Boccassi
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Durata: 60 minuti
La compagnia Coltelleria Einstein nasce nel 1985 dal desiderio due artisti di teatro di esprimere attraverso la propria personalità e professionalità un impegno civile. Le tematiche prevalenti vengono individuate nel sociale e nella pedagogia legata al gioco e alla poesia.
Nel corso degli anni, la compagnia ha lavorato sia per un pubblico adulto che per un pubblico di ragazzi con spettacoli laboratori e progetti speciali.
Coltelleria Einstein fa parte del progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte e del Coordinamento regionale del Teatro Ragazzi.