La vicenda si svolge a Macao, città di una Cina leggendaria: è prossimo il matrimonio tra MYOSOTIS e il principe CICLAMINO. Ma c’è da rispettare una tradizione (il Ciun-ki-sin) che vede bandita secondo un’antica tradizione locale, ogni forma di divertimento e di lavoro per tutto il periodo intercorso fra il fidanzamento ed il momento in cui il matrimonio sarà consumato. Ad annunciare questo fatto, sarà il dolce suono di un carillon, posizionato sopra la pagoda, dove i due sposi andranno ad amoreggiare.
Ma il carillon tarda a suonare. Sia MYOSOTIS che CICLAMINO sono due “mammole” educati nella più totale ingenuità e non hanno la più pallida idea di matrimonio, prima notte di nozze, amore coniugale e tantomeno di come nascono i bambini.
Una situazione questa che prolunga, oltre ogni limite, il periodo di blocco dei divertimenti e del lavoro.
Nulla sembra mutare finché a Macao non arriva CIN-CI-LÀ avvenente attrice cinematografica francese, assai disinvolta nel cambiare mariti e amanti, con fama di avventuriera e di autentica mangiatrice di uomini. Ed a Macao l’intrigante attrice francese trova, in un sol colpo, suo marito BLUM che per la disperazione si è rifugiato in Cina da tutti creduto un eunuco assieme a BLOM servitore del Mandarino, oltre ad un suo irriducibile amante innamoratissimo di lei PETIT GRIS e lo stesso
Mandarino FON KY che, durante un suo soggiorno parigino, in barba alle tradizioni l’aveva mantenuta generosamente per anni. Ed è proprio a CIN-CI-LA’ che il Mandarino affida la principessa MYOSOTIS e CICLAMINO, perché faccia loro scoprire le gioie dell’amore e sblocchi la situazione che attanaglia la città. CIN-CI-LÀ farà anche troppo il suo dovere e così succede che il timido Ciclamino si innamori follemente di lei e vorrebbe addirittura sposarla, mentre PETIT-GRIS ingelosito dagli atteggiamenti di CIN-CI-LÀ, per vendicarsi rivolge le sue attenzioni a MYOSOTIS. Il carillon finisce per suonare spesso e a sproposito. Tutto questo scatena le ire di FON KY, il quale fa arrestare PETIT-GRIS per essersi approfittato della figlia. Ma presto i due giovani sposi si troveranno soli e quindi coroneranno il loro matrimonio. Mentre lo scaltro PETIT-GRIS troverà il modo con uno stratagemma di sfuggire alle ire del Mandarino e così poter tornare a Parigi assieme alla sua amata CIN-CI-LÀ.
Operetta in due atti di Carlo Lombardo e Virgilio Ronzato
Regia di Stefano Orsini
con Sandra Gigli, Stefano Orsini, Graziella Barbacini, Saverio Bambi, Giuseppe Viroli, Mario Stefanini, Dario Turrini
Corpo di ballo “Accademia”
Coreografie di Costanza Chiapponi
Ensemble orchestrale “Cantieri d’Arte” diretto da Claudia Catellani