Regia: Olivier Nakache e Eric Toledano. Scenografia: Francois Emmaanuelli. Montaggio: Dorian Rigal-Ansous. Fotografia: Mathieu Vadepied. Musiche: Ludovico Einaudi.
Interpreti: François Cluzet, Omar Sy,Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaia Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann.
Produttore: Laurent Sivot
Distribuzione: Medusa. Origine: Francia, 2011. Durata: 112'.
Miglior Attore e Gran Premio della Giuria al Tokyo International Film Festival 2011
Driss (Omar Sy), è un uomo di origini africane appena uscito dalla prigione, che vive nella banlieue e si arrangia come può dovendo fare i conti con la famiglia numerosa; Philippe (François Cluzet) è un ricco uomo d’affari, reso paraplegico da un incidente di parapendio. Le vite dei due si incrociano perché Philippe ha bisogno di un badante, e al colloquio si presenta anche Driss, il quale non ha altro bisogno di avere il foglio firmato per poter ricevere l’assegno di disoccupazione.Pur essendo ovviamente sconsigliato dalla propria segretaria, Philippe assume Driss, che rimane sorpreso, ma che accetta ben volentieri di trasferirsi in una casa signorile. Lo script è centrato sul legame che si sviluppa tra i due, che per motivi diversi hanno un che di solitario, e finiscono per contribuire ad arricchirsi la vita a vicenda.
Basato su una storia veradi Philippe Pozzo di Borgo, Quasi amici è un film divertente dove non c’è alcun interesse a lamentarsi delle tribolazioni di stare sulla sedia a rotelle. Philippe rivendica il suo diritto alla felicità: non ha bisogno di compassione, vuole solo una cosa: essere lasciato vivere, ed è per questo che prende con sé Driss, così diverso dalla norma dei badanti. Il film è sicuramente ben scritto e recitato, ed è rimarchevole la combinazione di umorismo e messaggio umanista, ma soprattutto la capicità di prendere in giro la disabilità fisica senza cadere nell’offesa.