Regia e sceneggiatura: David Cronenberg. Scenografia: Arv Grewal. Montaggio: Ronald Sanders. Fotografia: Peter Suschitzky. Musiche: Howard Shore. Costumi: Denise Cronenberg.
Interpreti: Robert Pattinson, Jay Baruchel, Juliette Binoche, Samantha Morton, Kevin Durand, Paul Giamatti, Sarah Gadon, Mathieu Amalric, Patricia McKenzie, Emily Hampshire, Anna Hardwick.
Produttore: Paulo Branco, Martin Katz.
Distribuzione: 01 Distribution.
Origine: Italia, Francia, Canada, Portogallo, 2012.
Durata: 115'.
IN CONCORSO FESTIVAL DI CANNES 2012
Un mondo gelido, governato dallo strapotere dei soldi, in cui a muovere le fila non è più il presidente degli Stati Uniti, e nemmeno il numero uno del Fondo monetario internazionale, ma un pugno di ventenni più o meno talentuosi diventati padroni della Terra. Il capitalismo ormai lontano da qualsiasi idea produttiva, fatto solo di investimenti virtuali che si spostano da un luogo all'altro del Pianeta. Le proteste di chi è contro il sistema che degenerano in scontri pesanti. La limousine, una delle migliaia che ogni giorno girano per le strade di New York, simbolo di un luogo freddo, anonimo e ipertecnologico, dove si consuma la vita di chi conta. Il sesso visto sempre e comunque in maniera distorta, quasi come esercizio intellettuale, casuale e senza passione. La violenza che questo contesto senz'anima non può non generare: all'inizio strisciante, poi sempre più esplicita, insensata, autodistruttiva, inevitabile. Cupo, glaciale, apocalittico con il suo annunciare la fine del capitalismo, Cosmopolis è ambientato in un giorno-clou nella vita del protagonista, il magnate finanziario ventottenne Eric Packer. Il film comincia con lui che comunica alle sue bodyguard la volontà di andare dall'altra parte di New York, nel suo vecchio quartiere, a "farsi sistemare il taglio" (di capelli). Comincia così un viaggio allucinante per le strade: alcune devastate dalla rabbia dei manifestanti, altre bloccate per la visita del presidente. Con lui, di volta in volta, gli amici neri con cui ha costruito il suo impero, amanti fisse (Juliette Binoche), bodygard compiacenti, una moglie milionaria e sfuggente (Sarah Gadon). E due minacce che incombono: quella di perdere tutto per un calcolo finanziario sbagliato; e quella di morte che si incarna in un personaggio interpretato da Paul Giamatti...