Regia: Chris Renaud, Kyle Balda.
Sceneggiatura: Ken Daurio, Cinco Paul. Montaggio: Claire Dodgson, Steve Liu, Ken Schretzmann. Scenografie: Yarrow Cheney Musiche: Lucas Vidal.
Interpreti (voci): Danny Devito, Marco Mengoni, Neri Marcorè.
Produttore: Janet Healy, Christopher Meledandri.
Distribuzione: UIP.
Origine: USA, 2012.
Durata: 94'.
Dopo aver conquistato il pubblico con "Cattivissimo me", il produttore Chris Melandri presenta una nuova avvincente e commuovente favola: "Lorax - Il guardiano della foresta", una dolce favola di matrice ambientalista tratta dal libro "The Lorax" scritto da Theodor Geisel, in arte "Dr Seuss". Il protagonista è Ted, un ragazzo di dodici anni che è da sempre innamorato della vicina di casa Audrey, quando scopre che per conquistarne il cuore basterebbe portarle un albero "vero", decide di mettersi a caccia di questa fantomatica e primitiva forma di vita. Detto così pare una cosa insensata eppure Ted vive insieme a tanti altri nella città artificiale di Thneed Ville, isolata dal mondo e governata dal sindaco O’Hare, un uomo votato solo al dio denaro, capace di vendere perfino l’aria pulita in bottiglia. Ted, grazie al suggerimento della nonna, cerca di scappare dalla città e raggiungere i confini di una terra vuota e contaminata per andare a parlare con Oncel-er, una sorta di eremita che decide di raccontare al giovane visitatore la storia degli alberi e di come siano tutti andati distrutti. Grazie ai tempi della narrazione il passato e il presente si mescolano insieme con facilità e armonia, presentando così la figura di Lorax il guardiano ella foresta, custode dei suoi segreti e suo protettore che cerca in tutti i modi di impedire che gli alberi vengano abbattuti, purtroppo però i suoi metodi sono fin troppo gentili e lo scempio si realizza, tutti gli alberi di Truffola vengono abbattuti, ma... Come in tutte le favole che si rispettino c’è ancora una speranza, risiede proprio nell’ultimo seme dell’albero di Truffola affidato da Oncel-er proprio a Ted con il compito di proteggerlo e mostrarlo alla popolazione della città artificiale.
Un’idea che non può ovviamente piacere al sindaco O’Hare che vende aria pulita ai suoi abitanti, come potrebbe dato che gli alberi producono l’aria "gratuitamente"?
E’ chiaro l’invito rivolto al pubblico di preservare le risorse del pianeta, con conseguente bacchettata allo sfrenato consumismo della società occidentale moderna.