Regia: Christopher Nolan. Sceneggiatura: Jonathan Nolan e Christopher Nolan. Montaggio: Lee Smith. Fotografia: Wally Pfister. Scenografie: Nathan Crowley, Kevin Kavanaugh. Costumi: Lindy Hemming. Musiche: Hans Zimmer. Interpreti: Christian Bale, Tom Hardy, Morgan Freeman, Gary Oldman, Michael Caine, Anne Hathaway, Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt.
Produttori: Emma Thomas, Christopher Nolan, Charles Roven. Distribuzione: Warner Bros. Origine: U.S.A-Regno Unito. 2012. Durata 164’.
Se anche Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno fosse davvero l'ultimo capitolo della saga dell'Uomo pipistrello targata Nolan-Bale, non avremmo nulla da recriminare: è stato un finale col botto, in tutti i sensi.
Tiriamo il bilancio di una trilogia che, assorbendo, capendo e rielaborando perfettamente il mondo re-immaginato da Frank Miller, ha messo in scena un eroe stanco, dubbioso, fragile e crepuscolare, così diverso dall'universo pop di Adam West, dal gotico di Tim Burton e, soprattutto, dal vuoto feticista e kitsch di Joel Schumacher.
Riprendendo le fila della storia esattamente da dove terminava Il cavaliere oscuro, in questo terzo episodio sono passati otto anni dalla sconfitta del Joker e dalla morte di Harvey Dent/Due Facce. Batman è scomparso nella notte, addossandosi la colpa dell'omicidio di Dent per fornire al commissario Jim Gordon l'impianto teatrale perfetto per costruire una "bugia bianca" che salvaguardasse il Decreto Dent e assicurasse alla Polizia gli strumenti necessari per portare avanti un'efficace lotta alla criminalità organizzata di Gotham. Come conseguenza, le strade sono sicure ma Bruce Wayne, ferito e profondamente sfiduciato si è ritirato dalla vita pubblica e vive come un eremita in una zona del suo palazzo. Ma due episodi risveglieranno in lui la scintilla che lo riporterà in pista: la visita notturna della ladra Catwoman (una splendida e convincente Anne Hathaway) e, soprattutto, l'assalto a Gotham da parte del terrorista Bane e del suo piccolo esercito. Questa volta, però, l'Uomo Pipistrello, per vincere, dovrà, prima di tutto, ritrovare se stesso.
Una delle sfide più grandi, in questo nuovo capitolo, era portare sullo schermo un cattivo che potesse almeno reggere il paragone con il Joker di Heath Ledger, vero e proprio mattatore de Il cavaliere oscuro. E Bane, anche grazie alla recitazione molto fisica di Tom Hardy, è servito allo scopo.