Regia: Jay Roach. Sceneggiatura: Chris Henchy, Shawn Harwell. Scenografia: Michael Corenblith. Montaggio: Craig Alpert, Jon Poll. Fotografia: Jim Denault. Musiche: Theodore Shapiro. Costumi: Daniel Orlandi.
Interpreti: Will Ferrell, Zach Galifianakis, Jason Sudeikis, Sarah Baker, Dylan McDermott, Katherine LaNasa, Dan Aykroyd, John Lithgow, Brian Cox.
Produttore: Will Ferrell, Zach Galifianakis, Adam McKay, Jay Roach.
Distribuzione: Warner Bros.
Origine: USA, 2012.
Durata: 85'.
Cam Brady è un deputato del 14^ distretto della Carolina del North. A poche settimane da una rielezione scontata per assenza di candidati, è al centro di uno scandalo che ne mina del tutto la credibilità politica. Due milionari senza scrupoli, interpretati da Dan Aykroyd e John Litgow, decidono di opporre a Brady un candidato fantoccio del tutto malleabile di fronte ai loro folli progetti economici.
Candidato a sorpresa è una commedia giocata interamente nel mondo della politica. Un mondo sporco, brutto e cattivo in cui nessun metodo è troppo infido, nessuna trappola è troppo ripugnante e nessun fango è sufficientemente melmoso. Il pregio principale di questa pellicola è quello di costruire un crescendo lineare e inarrestabile, fino ad arrivare a degli eccessi tanto spassosi quanto inattesi. Gran parte del merito va ai due mattatori Will Ferrell e Zach Galifianakis, che si oppongono in maniera sleale e sboccata, fino ad arrivare a scontri fisici in cui vengono ripescati addirittura ricordi della scuola elementare. Il mondo in cui si svolge è quello d'oggi, con la possibilità di pubblicare video "virali" e di avvantaggiarsi dei social network per ogni genere di pratica scorretta. Però allo stesso tempo c'è il ritorno alla politica di quartiere, al contatto con gli elettori in carne ed ossa e ai valori più "autentici" della democrazia americana.
Il pessimismo sulle possibilità della politica di essere al servizio del cittadino è totale, e si può dire che molti scontenti della politica italiana potranno riconoscersi nella visione dei deputati che viene fuori da Candidato per caso. Allo stesso tempo il film di Jay Roach ha però un taglio molto ottimista e vuole restituire l'idea di una politica funzionale all'uomo della strada e ai suoi bisogni più autentici. Una commedia spensierata con qualche picco deliziosamente "estremo" e disseminato di tante piccole "chicche" che non lasceranno scontenti anche i più esigenti fruitori della commedia targata Usa.