Regia: Shane Black. Sceneggiatura: Drew Pearce, Shane Black. Costumi: Louise Frogley. Montaggio: Jeffrey Ford. Fotografia: John Toll. Musiche: Brian Tyler.
Interpreti: Robert Downey Jr., Guy Pearce, Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Ben Kingsley.
Produttore: Kevin Feige.
Distribuzione: Walt Disney. Origine: USA, 2013. Durata: 130'.
Parla di molte cose questo terzo capitolo della saga di Iron Man.
Tipicamente di matrice marvelliana è la natura molto umana dell’eroe: qui Robert Downey Jr. è un Tony Stark che fatica a riprendersi da quanto successo ne "The Avengers". Non dorme più, straparla, ha attacchi di panico particolarmente feroci, ed esorcizza il tutto costruendo nuove armature di Iron Man che ormai guida quasi telepaticamente. Malgrado ciò, capisce che ha ancora bisogno della signorina Pepper Potts (Gwyneth Paltrow è in stato di grazia). Anche quando questa, stanca dei suoi atteggiamenti da psicolabile, minaccia di andare via. Poi, improvvisamente, un’oscura minaccia si palesa negli Stati Uniti. Il Mandarino (rappresentato come una specie di Bin Laden redivivo...) manda ex militari americani a farsi esplodere in varie zone del Paese. Insomma, Iron Man deve tornare a volare per salvare tutti noi...
Se c’è una cosa che Stan Lee, nella figura di creatore di fumetti Marvel ha insegnato al grande pubblico di appassionati lettori, è che non bisogna prendere troppo sul serio l’universo dei comics. E questo "Iron Man 3" ce lo dimostra ancora una volta.