Se non ci fossero gli acquedotti a portare l’acqua direttamente nelle nostre case, se dovessimo ogni volta darci da fare per procurarcela, anche solo per una doccia… ci renderemmo conto di quanta acqua sprechiamo inutilmente!
Un idraulico ironico e un po’ filosofo e una “classica” famiglia italiana (padre-madre-figlio) poco incline alla sensibilità ecologica, ci conducono ironicamente attraverso un tema importante che comincia ad essere urgente: pare che nel 2050, se non cambieranno le abitudini, non ci sarà più acqua a sufficienza per tutti.
E c’è qualcuno che di fronte a quest’eventualità già si preoccupa di trasformare il problema in business…
Non solo, ma esperti di politica internazionale indicano nell’acqua uno dei motivi scatenanti di eventuali conflitti futuri.
Un tema, purtroppo, molto attuale, proposto ai ragazzi con ritmo e leggerezza. In un ora di spettacolo, si affronta un problema “serio” divertendosi, non è detto che il messaggio non arrivi meglio!
In collaborazione artistica con Roberto Corona
Nata nel 1989, da sempre Erbamil è una compagnia teatrale in continua ricerca: ricerca di linguaggio per un teatro vivo, divertente e coinvolgente per spettatori di ogni età; ricerca di tematiche sempre attuali e urgenti, come l’ecologia; ricerca di nuovi spazi. Ha sviluppato uno stile originale dove il teatro del corpo si esprime con leggerezza ed ironia e dove il reale divertimento degli attori in scena suscita interesse e curiosità.
Un teatro capace di affrontare temi seri ed importanti, di dare informazioni utili, un teatro per sollevare domande, non per dare risposte.
Testo e regia: Fabio Comana
Collaborazione artistica: Roberto Corona
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore