Regia: Bill Condon. Sceneggiatura: Josh Singer. Scenografia: Mark Tildesley. Montaggio: Virginia Katz. Costumi: Shay Cunliffe. Fotografia: Tobias Schliessler. Musiche: Carter Burwell
Interpreti: Benedict Cumberbatch, Daniel Bruhl, Stanley Tucci, Laura Linney, Anthony Mackie, David Thewlis, Alicia Vikander, Peter Capaldi, Carice van Houten, Dan Stevens.
Produttore: Steve Golin, Michael Sugar.
Distribuzione: 01 Distribuzion.
Origine: Belgio, Gran Bretagna, 2013.
Durata: 129'.
Scritto da Josh Singer, basato sui libri Inside Wikileaks di Daniel Domscheit-Berg e Wikileaks di David Leighe e Luke Harding, Il quinto potere ripercorre la vera storia di Wikileaks, il sito web che nel 2010 rese pubblici numerosi documenti ritenuti top secret dal governo statunitense, scatenando un acceso dibattito pubblico sugli inganni e sulla corruzione che aleggiano tra le alte sfere del potere. Le vicende raccontate hanno inizio quando nel 2006 Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, e il collega Daniel Domscheit-Berg con pochi soldi creano una piattaforma on line in grado di far trapelare in forma anonima informazioni che mettono in luce oscuri segreti di Stato e reati societari. Ben presto, però, i due soci si ritroveranno in disaccordo su come operare con dei documenti riservati dell'intelligence statunitense e su come gestirli, confrontandosi con i costi che comporta il renderli pubblici o il mantenerli segreti.
Considerato un simbolo di speranza da alcuni e un pericoloso nemico da altri, Julian Assange è stato al centro di numerose polemiche sulla sua figura e sul suo modo di agire. L'opinione pubblica si è spesso spaccata tra chi lo definisce un eroe per i colpi inferti all'establishment e chi invece lo ritiene semplicemente un furfante che ha conquistato i riflettori su di sé in maniera subdola. Senza concentrarsi troppo su Assange ma preferendo riporre l'attenzione su come Wikileaks sia nato e si sia diffuso, il regista Bill Condon fa di Il quinto potere un thriller politico condito dalla storia di un rapporto d'amicizia, destinato a concludersi drammaticamente, e dalla riflessione su come la comunicazione elettronica possa rivelarsi contemporaneamente espressione di libertà e minaccia. Evitando di sposare tesi a favore di Wikileaks o contrarie, Condon ha scelto di presentare diversi punti di vista, rappresentativi di altrettanti domande e prospettive, per lasciare allo spettatore le dovute conclusioni e ricordare che Il quinto potere non è né un documentario né un resoconto storico ma semplice fiction cinematografica ispirata a eventi reali e ancora in corso al momento delle riprese.