silvio gnaro
mondinelli
Fiore all’occhiello dell’alpinismo italiano, Silvio
“Gnaro” Mondinelli ha conquistato il traguardo dei 14
ottomila (Manaslu, Lhotse, Shisha Pangma, Cho Oyu,
Everest, Gasherbrum I e II, Dhaulagiri, Makalu,
Kangchenjunga, K2, Namga Parbat, Annapurna e
Broad Peak) . Gnaro è il sesto uomo nella storia
dell’alpinismo ad averli scalati senza mai aver fatto
uso di ossigeno. Nel suo palmares c’è un’attività
himalayana e alpina senza paragoni. Innumerevoli le
salita di alto livello sulle Alpi, dove vanta alcune
pime e prime ripetizioni, soprattutto sul Monte Rosa,
e a livello extraeuropeo, in Sud e Nord America, in
Himalaya e Karakorum. Nella sua carriera alpinistica
si è distinto per i molteplici soccorsi effettuati durante
le spedizioni extraeuropee e per la sensibilità verso le
popolazioni locali.
Insieme al grande amico cineoperatore e fotoreporter
Renato Adormo, recentemente scomparso, ha iniziato
a raccogliere fondi per aiutare la popolazione Sherpa
della valle del Kumbu, in particolare i bambini. Così è
stata finanziata la costruzione e la gestione di una
scuola a Namche Bazar ed ora 80 bambini hanno la
possibilità di accedere all’istruzione elementare.
Deciso a continuare l’impegno a favore delle
popolazioni del Nepal, nel 2000 costituisce una
ONLUS denominata “Amici del Monte Rosa” con il
preciso scopo di portare un aiuto concreto a quella
gente.
Il primo traguardo che l’ONLUS ha raggiunto è stato
quello di costruire ed attrezzare un Trauma Point in un
punto strategico sulla via principale che collega
Katmandu a Pokara.
Il 22 ottobre 2005 questo sogno è diventato realtà e
l’ospedale ha iniziato la sua attività a pieno ritmo.
Silvio “Gnaro” Mondinelli risiede ad Alagna Valsesia
(VC), dove svolge la professione di Guida Alpina e
servizio cinofilo per la Guardia di Finanza, della quale
è brigadiere, e collabora alle attività scientificoalpinistiche
del Comitato Ev-K2-Cnr.