Regia: Christophe Gans. Sceneggiatura: Christophe Gans, Sandra Vo-Anh. Scenografia: Thierry Flamand. Montaggio: Sebastien Prangere. Fotografia: Christophe Beaucarne. Musiche: Pierre Adenot. Costumi: Pierre-Yves Gayraud.
Interpreti: Vincent Cassel, Léa Seydoux, André Dussollier, Eduardo Noriega, Myriam Charleins, Sara Giraudeau, Audrey Lamy, Yvonne Catterfeld, Nicolas Gob, Jonathan Demurger, Louka Meliava, Dejan Bucin.
Produttore: Richard Grandpierre.
Distribuzione: Notorius. Origine: Francia, 2014.
Durata: 110'.
1810. In seguito al naufragio delle sue navi, un mercante perde tutti i suoi averi, ed è costretto a ritirarsi in campagna con i suoi sei figli. Tra di loro è Belle, la più giovane delle sue figlie, e la più bella. Di ritorno da un viaggio massacrante, il commerciante scopre il magico regno della Bestia, che lo condanna a morte per avergli rubato una rosa. Per salvare la vita del padre e garantire un futuro ai suoi fratelli Belle decide di presentarsi al castello al posto del padre. Per scoprire che nessuno vuole ucciderla, e dove la attende una vita strana, dove si mescolano momenti di magia, gioia e malinconia. Ogni sera all'ora di cena la Bella e la Bestia si incontrano. E cominciano timidamente a scoprirsi, a controllarsi a vicenda. Dalla paura e diffidenza iniziale, Bella comincia a provare tenerezza verso la Bestia, sempre più decisa a scoprirne i misteri che lo circondano. Una volta scesa la notte, i sogni le rivelano alcuni frammenti del suo passato. Una storia tragica, che le dice che questo essere solitario e feroce era una volta un grande principe. Armata di coraggio, lottando contro molti pericoli e soprattutto aprendo il suo cuore, Belle è determinata a liberare la Bestia dalla sua maledizione.
Tredici anni dopo aver realizzato il fanta-horror Il patto coi lupi, il regista francese Christophe Gans affronta ancora una volta una storia popolare con al centro delle bestie pelose. Questa nona trasposizione della celebre favola prende le distanze da tutte le precedenti versioni ed in particolare da quella Disney. Gans ha dichiarato di essersi ispirato visivamente all'universo fantastico del genio dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki, poiché secondo lui le sue opere incarnano l'aspetto più autentico delle favole. Anche sull'approccio alla storia Gans si distacca dalle atmosfere precedenti, per riscoprire le origini della favola, per fare del suo film il primo adattamento del testo originale. Il film infatti è tratto direttamente dal racconto pubblicato nel 1740 da Madame de Villeneuve.
Una vera e propria sfida per Gans, il cui talento per il fantastico è unanimamente riconosciuto, tra i suoi film ricordiamo il cinecomic Crying Freeman, il fantasy Il patto dei lupi e gli adattamenti live-action dei videogame Silent Hill e Onimusha. Con La Bella e la Bestia Gans non solo ha realizzato qualcosa di nuovo ma anche di visivamente più emozionante, in grado di reggere il confronto sia con le precedenti realizzazioni che con la futura produzione di Guillermo Del Toro con protagonista Emma Watson (che dovrebbe uscire nel 2016).