Regia: Nick Cassavetes. Sceneggiatura: Melissa Stack. Montaggio: Jim Flynn, Alan Heim. Fotografia: Robert Fraisse. Musica: Aaron Zigman. Costumi: Paolo Nieddu. Scenografia: Dan Davis.
Interpreti: Cameron Diaz, Leslie Mann, Nikolaj Coster-Waldau, Don Johnson, Kate Upton, Taylor Kinney, Nicki Minaj, Kenneth Maharaj, Alyshia Ochse, Victor Cruz, Madison McKinley. Produttore: Julie Yorn.
Distribuzione: Twentieth Century Fox.
Origine: USA, 2014.
Durata: 109’
Qualcuno ricorda “Il mio ragazzo è un bastardo” (2006) di Betty Thomas, commedia in cui un gruppetto di ragazze, scoperto di essere tutte contemporaneamente fidanzate con il bello e ricco campione di basket studentesco, decidevano di dargli una lezione umiliandolo nelle maniere più fantasiose?
Aumentatene di età i protagonisti ed otterrete il Nikolaj Coster-Waldau che intrattiene una relazione amorosa con Cameron Diaz, avvocato di New York che, il giorno in cui decide di fargli una visita a sorpresa nella sua abitazione in Connecticut, si trova davanti Leslie Mann, ovvero l’ignara moglie di lui e della quale non sapeva l’esistenza.
Moglie con cui, anziché diventare acerrima nemica, decide di mettere in atto un feroce piano di vendetta; tanto più che vengono entrambi a conoscenza di una terza amante con le sexy fattezze della Kate Upton, anch’ella del tutto all’oscuro della movimentata vita sentimentale dell’uomo e, di conseguenza, destinata ad unirsi a loro.
Quindi, man mano che il legame tra le tre si fa sempre più forte, è tramite gli atroci stratagemmi di punizione escogitati nei confronti del più volte traditore e bugiardo individuo che Nick Cassavetes – autore di “She’s so lovely – Così carina” (1997) e “Alpha dog” (2006) – infonde una buona dose di pepe all’idea di partenza.
E, mentre Don Johnson e Taylor Kinney entrano in scena rispettivamente nei panni del padre della Diaz e del fratello della Mann (la migliore dello scatenato trio), si va da inaspettate crescite mammarie maschili a shampoo sostituiti con creme depilatorie nel corso della quasi ora e cinquanta di visione che, ovviamente, non dimentica di tirare in ballo neppure l’immancabile effetto dei lassativi.
Con la risultante di una leggera operazione a stelle e strisce interamente dedicata alla complicità del gentil sesso, non manca, comunque, di regalare in maniera sufficiente occasioni di divertimento... sempre se vi aspettate un rilassante spettacolo senza grosse pretese.