Regia: Christopher Nolan. Sceneggiatura: Christopher e Jonathan Nolan. Montaggio: Lee Smith. Fotografia: Hoyte Van Hoytema. Musica: Hans Zimmer. Costumi: Mary Zophres. Scenografia: Nathan Crowley.
Interpreti: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Elyes Gabel, Wes Bentley.
Produttore: Christopher Nolan, Emma Thomas.
Distribuzione: Warner Bros.
Origine: USA, Regno Unito, 2014.
Durata: 169’
Il nostro mondo sta morendo. L’uomo ha sfidato per secoli la natura, e nelle ultime decadi è riuscito a dargli il colpo di grazia definitivo. La vera emergenza però non nasce dalla mancanza di combustibili fossili, come si potrebbe ipotizzare o sospettare, e nemmeno dallo scioglimento delle calotte polari, ma dalla mancanza di cibo. L’umanità è condannata perché non riesce più a coltivare i campi, e non è più riuscita a creare il sostentamento minimo per miliardi di persone. Questo è il presente di Interstellar, ambientato in un mondo futuro (ma non troppo) dove i sopravvissuti non vivono nelle grandi città, ma sono tornati a fare i contadini nelle zone rurali, continuamente colpite da terribili tempeste di polvere e sabbia. Non esistono più eserciti, e probabilmente nazioni, a scuola si studia agricoltura intensiva, al college ci possono andare solo una manciata di studenti, e persino i libri di testo sono stati modificati (“L’uomo non è mai andato sulla Luna, era solo propaganda anti-Russia“) in modo da cancellare qualsiasi speranza o sogno nella nuova generazione. Tutti devono essere concentrati e focalizzare le proprie energie su un unico obiettivo: far sopravvivere la razza umana. Anche Cooper, ex-pilota della NASA, ha dovuto rinunciare a tutto per dedicarsi all’agricoltura insieme ai due figli e al suocero. Ma il destino ha pronto per lui un diverso cammino, che lo mette davanti ad una scelta tra le più ardue: decidere di lasciare la sua famiglia per dare una possibilità alla nostra specie. Grazie al viaggio interstellare, sfruttando i wormhole (le curvature dello spazio-tempo) è infatti possibile andare a cercare pianeti abitabili in altre galassie, per trovare una nuova casa per la nostra specie. Sarà solo l’inizio di un incredibile avventura…
Christopher Nolan con la sua nuova opera, scritta ancora una volta insieme al fratello Jonathan (che a sua volta aveva steso una prima versione dello script per Steven Spielberg), vuole ricordarci che l’umanità non può essere formata solo da guardiani. La razza umana è sempre stata composta da pionieri, da esploratori con sete di avventura e conoscenza, pronti a spingersi sempre oltre i propri limiti. Il progresso tecnologico della nostra era sembra inarrestabile, così come quello teorico, ma dove sono finiti i pionieri? Abbiamo ancora voglia di scoprire e tastare con mano il nuovo? Di lasciare da parte le nostre certezze, per esplorare ciò che ancora non si conosce, anche contro il parere di tutti?