Mystic River narra le storie intrecciate di tre uomini, i tragici eventi che hanno segnato la loro infanzia e inciso profondamente nel loro futuro, le scelte irrevocabili che sono costretti a compiere. Ognuno di loro deve affrontare i propri demoni e gestire una situazione che non è certo delle più facili e che può sfuggire di mano.
Tratta dal romanzo "La morte non dimentica" di Dennis Lehane, la vicenda presenta tre ragazzini, Jimmy, Dave e Sean, cresciuti insieme in un quartiere operaio di Boston, che passano il loro tempo giocando a baseball per strada, come molti loro coetanei di East Buckingham. La loro vita scorre tranquilla fin quando Dave viene coinvolto in qualcosa di orribile che cambia per sempre il loro destino. Il piccolo, catturato da un falso poliziotto, viene rinchiuso in un oscuro sottosuolo, per quattro giorni, alla mercè di due adulti. Riesce a fuggire portandosi dietro per tutta la vita il ricordo di quell’incubo.
Ormai adulti, venticinque anni dopo, i tre si ritrovano uniti da un altro terribile evento: il brutale assassinio, a Pen Park, di Katie, la diciannovenne figlia di Jimmy, legatosi, nel frattempo, alla malavita locale. Il caso è assegnato a Sean, che nel frattempo è diventato poliziotto, e al suo partner. Il loro problema consiste nel cercare di arrivare rapidamente a catturare l’assassino, cioè prima di Jimmy, divorato dall’ansia di farsi giustizia personalmente.
Collegato al crimine da una fortuita serie di circostanze, Dave, disoccupato, è costretto a confrontarsi con i tristi demoni del suo passato che minacciano di distruggere qualsiasi speranza di avere un futuro. Ha un figlio piccolo e una moglie con cui non riesce a condividere l’intima tortura che lo angustia. Dave vive nella zona più povera della città, svolge lavori umili. Forse avrebbe dovuto lasciare il quartiere e ricominciare altrove ma non l’ha fatto. Ha interiorizzato quell’esperienza dolorosa senza parlarne con nessuno, ma il ricordo è sempre più amaro
Mentre le indagini si stringono inesorabilmente intorno ai tre personaggi, si scopre una inquietante storia di amicizia, di infelici rapporti familiari, di innocenze troppo presto perdute e di conseguenti traumi psichici che si ripercuotono a lungo nella esistenza di ogni individuo.
E’ un cerchio tragico nel quale tutti e tre gli uomini hanno problemi irrisolti, tutti sono stati traumatizzati dal passato.
Umane indicibili sofferenze espresse magnificamente dai tre interpreti che l’ormai espertissimo Eastwood ha saputo coinvolgere pienamente. Uno spettacolo intrigante, una stimolante esperienza composta da vari strati sovrapposti; togliendone uno ne appare subito un altro. La risposta ad una domanda ne solleva numerose altre. Una umana vicenda che incita alla riflessione e alla partecipazione.
Sceneggiatura: Brian Helgeland. Fotografia: Tom Stern. Montaggio: Joel Cox. Musiche: Clint Eastwood. Interpreti: Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Lawrence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney. Stati Uniti, 2003,