Regia: Brad Bird. Sceneggiatura: Damon Lindelof, Brad Bird. Montaggio: Walter Murch. Fotografia: Claudio Miranda. Musica: Michael Giacchino. Costumi: Jeffrey Kurland. Scenografia: Scott Chambliss.
Interpreti: George Clooney, Hugh Laurie, Britt Robertson, Judy Greer, Kathryn Hahn, Tim McGraw, Lochlyn Munro, Thomas Robinson, Raffey Cassidy, Keegan-Michael Key.
Produttore: Damon Lindelof, Brad Bird, Jeffrey Chernov.
Distribuzione: Walt Disney.
Origine: USA, 2015.
Nella migliore delle tradizioni Disney, lo slogan “Se puoi sognarlo, puoi farlo” viene trasportato in realtà nel film Tomorrowland – Il Mondo di domani. Diretto e prodotto da Brad Bird (vincitore di due Oscar per i film d’animazione Ratatouille e Gli Incredibili), la pellicola narra di un viaggio verso un mondo dove tutto è possibile. Si contrappongono le figure di Casey (Britt Robertson, conosciuta in Italia per le serie tv The Secret Circle e Under The Dome), adolescente inguaribile ottimista, amante della fantascienza che pur di aiutare il papà che rischia di perdere il posto alla NASA, è disposta anche a sfidare le regole, e Frank (George Clooney), un disilluso e burbero inventore di mezza età, che si è isolato da tutti e dal mondo per evitare di dimenticare il passato in cui, al contrario della ragazza, suo padre non gli ha mai dato la fiducia che si aspettava. Il loro incontro è segnato dal destino e legato alla piccola Athena (la quasi esordiente Raffey Cassidy), che rilascia a Casey una spilletta che li trasporterà in Tomorrowland, un mondo alternativo e parallelo. La loro missione esplorativa mostrerà loro una realtà che cambierà per sempre le loro esistenze.
Tomorrowland – Il mondo di domani è una pellicola ottimista, che spinge lo spettatore più scettico ad andare alla ricerca di quel potere di sognare che appartiene ai bambini e che negli adulti si è perso. Frank rappresenta l’emblema di questa personalità. L’uomo, deluso dal mondo, ha smesso di aver fiducia in tutte le piccole azioni, finché non incontra la giovane Casey, che potremmo definire come Walt Disney in persona. Non a caso, il film apre durante l’Esposizione Universale del 1964 a New York, dove si intravede uno stand dedicato al papà di Topolino.Buoni gli effetti speciali, che comprendono una scena in notturna sulla Torre Eiffel e i vari ed eventuali teletrasporti ad anni luce dalla Terra. Il progetto della città del domani di Tomorrowland è ambizioso: radunare a sé tutte le persone più importanti e geniali che siano in grado di realizzare un mondo migliore. Chi non vorrebbe vivere in un’epoca in cui non ci siano più pestilenze, guerre e ingiustizia? Tomorrowland – Il Mondo di Domani potrebbe essere davvero riassunto nello slogan che ha caratterizzato Walt Disney per un secolo. Il film può anche non essere apprezzato per la sua ingenuità, ma certamente è un invito a tutti i sognatori di non smettere di sognare e un incoraggiamento a tutti gli adulti a tirar fuori il Peter Pan che è in loro. Proprio come Walt Disney si augurava: un mondo migliore gestito dai sognatori di tutta la Terra.
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