Regia: Paul Verhoeven. Soggetto: Philippe Djian. Sceneggiatura: Philippe Djian, David Birke. Fotografia: Stéphane Fontaine. Montaggio: Job ter Burg. Musiche: Anne Dudley. Interpreti: Isabelle Huppert, Virginie Efira, Christian Berkel, Alice Isaaz, Anne Consigny, Laurent Lafitte, Jonas Bloquet, Vimala Pons. Produttori: Said Ben Said, Michel Merkt. Distribuzione: Lucky Red. Origine: Francia, 201.
Michelle è la proprietaria di una società che produce videogiochi ed è una donna capace di giudizi taglienti sia in ambito lavorativo che nella vita privata. Vittima di un stupro nella sua abitazione non denuncia l'accaduto e continua la sua vita come se nulla fosse accaduto. Fino a quando lo stupratore non torna a manifestarsi e la donna inizia con lui un gioco pericoloso.
Paul Verhoeven ha ragione quando dice che era indispensabile girare il film in un Paese che non fossero gli Stati Uniti perché nessuna attrice americana avrebbe accettato un ruolo così amorale. Ma ha avuto ancor più ragione quando ha rinunciato al titolo del racconto a cui il film si ispira ("Oh..." di Philippe Djian) per scegliere Elle.
Perché è proprio su lei (leggi Isabelle Huppert) e sulla sua interpretazione che si regge un film che ha più di un elemento disfunzionale nella sua struttura. A partire dall'identità dello stupratore (facilmente prevedibile) per passare poi ad alcune reazioni ed interazioni tra la vittima e il violentatore che vorrebbero sembrare ambigue ma finiscono con il risultare ridicole.
C'è però, come si diceva, a sostenere il film nel suo complesso, un'attrice tanto minuta fisicamente quanto forte e dominante sullo schermo. Sono i suoi sguardi, le sue reazioni misurate ma percettibili, il suo gestire un rapporto con un passato che progressivamente si rivela nella sua dolorosa evidenza, la consapevolezza di un corpo che non ha subito alcuna offesa dal trascorrere degli anni che danno senso a un film che si situa, a volte forse contro la stessa volontà del regista, in equilibrio instabile tra il dramma e la commedia. È come se Verhoeven avesse trovato un soggetto che gli consentiva di proseguire una personale lettura sulla presenza della violenza nella nostra realtà ma che avesse deciso di sperimentarsi sul terreno della commedia “alla francese” che non è per nulla nelle sue corde.
MULTISALA NOVECENTO
Via del Cristo, 5 - 42025 Cavriago (Reggio Emilia)
0522 372015
P.IVA 00132130352
IBAN IT44C0103066290000000376274
RICEVERAI IN ANTEPRIMA LE NOVITA'
SULLA PROGRAMMAZIONE E SULLE PROMOZIONI ESCLUSIVE.