Regia: Sofia Coppola. Soggetto: Thomas Cullinan. Sceneggiatura: Sofa Coppola. Fotografia: Philippe Le Sourd. Montaggio: Sarah Flack. Scenografia: Amy Beth Silver. Interpreti: Colin Farrel, Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Emma Howard, Oona Laurence, Angourie Rice, Addison Riecke. Produttori: Roman e Sofia Coppola. Distribuzione: Universal Pictures. Origine: U.S.A., 2017.
L'inganno si svolge in un collegio femminile nello stato della Virginia, durante la Guerra di Secessione americana. Protette dalle spesse pareti del Farnsworth Seminary, le studentesse della scuola diretta da Miss Martha (Nicole Kidman) conducono una vita fortemente ritualizzata, scandita dai pasti, dalla preghiera e dalle lezioni di francese, con qualche attesa e confortante parentesi musicale. Lontane dal conflitto, si sforzano di mantenere nella quotidianità quell'atteggiamento fiero e compassato che si addice alle signorine della loro età. Ma la gabbia dorata che l'istitutrice ha costruito intorno a loro è destinata a crollare, quando la guerra bussa alla porta nella forma di un soldato ferito e bisognoso di cure, John McBurney (Colin Farrell). All'uomo vengono offerti rifugio e ospitalità, e solo più tardi le ragazze si accorgono di come una presenza maschile abbia scatenato egoismi e rivalità senza precedenti. Alicia (Elle Fanning) comincia a portare i capelli sciolti e ad allentare il corsetto, rubando le attenzioni del soldato all'innocente Edwina (Kirsten Dunst). L'etichetta sociale viene infranta e gli ultimi residui di formalità ostentata diventano cornice di un thriller psicologico e d'atmosfera.
Come già avvenuto per il suo film d'esordio, Il giardino delle vergini suicide, tratto dal quasi omonimo romanzo di Jeffrey Eugenides, " Le vergini suicide", per questo suo sesto lungometraggio Sofia Coppola torna a farsi ispirare da un libro.
L'inganno è infatti un adattamento di "A Painted Devil", romanzo del 1966 scritto da Thomas P. Cullinan che cinque anni dopo, nel 1971, era già stato alla base del film di Don Siegel La notte brava del soldato Jonathan.
L'inganno, allora, si piazza a metà tra l'essere una nuova versione cinematografica del romanzo di Cullinan e un remake del film di Siegel, di cui riprende anche il titolo originale, The Beguiled.
Se nel film del 1971 era Clint Eastwood a vestire i panni di un soldato nordista solo e ferito in territorio nemico, e portato dentro un collegio femminile dove viene prima curato e poi diventa oggetto di pulsioni e desideri sessuali, qui la parte va a Colin Farrell, mentre nel ruolo della direttrice della scuola non c'è più Geraldine Page ma la statuaria Nicole Kidman. , che riprende il ruolo che fu di Elizabeth Hartman: la Dunst era infatti una delle vergini suicide del film del 1999 e per la Coppola è stata la Maria Antonietta del Marie Antoinette del 2006.
Se il segreto di un buon remake (ammesso che questo segreto esista) sta nel riuscire a rimanere fedele al testo originale attraverso la capacità di tradirlo, Sofia Coppola l'ha capito.
In L'inganno c'è praticamente tutto quello che c'era in La notte brava del soldato Jonathan - anzi, casomai ci sono cose in meno - e tutto il lavoro della regista americana è stato fatto sui toni e sulle atmosfere, capaci di trasformare il testo in un film del tutto diverso: anche nei temi
Splendido esempio di southern gothic figlio del suo tempo (era il 1971), il film di Siegel (a sua volta basato sul romanzo di Thomas Cullinan da cui anche L'inganno è partito) flirtava in maniera abbastanza esplicita con la libertà sessuale, lasciava emergere il tumulto ideologico di quegli anni, trasudava una vitalità gioiosa nonostante i dettagli più crudi e la macabra risoluzione della storia.
In quello di Sofia Coppola, invece, a dominare sono atmosfere cupe e vagamente opprimenti, l'intricato gioco di pulsioni sessuali è molto più morboso che spensierato, e tutto il film è ammantato da una sensazione funebre, quasi mortuaria, che fa risaltare maggiormente l'ironia di situazioni e dialoghi.
Se quello di Siegel era un film di pancia (o più in basso), quello della Coppola è tutto di testa.
MULTISALA NOVECENTO
Via del Cristo, 5 - 42025 Cavriago (Reggio Emilia)
0522 372015
P.IVA 00132130352
IBAN IT44C0103066290000000376274
RICEVERAI IN ANTEPRIMA LE NOVITA'
SULLA PROGRAMMAZIONE E SULLE PROMOZIONI ESCLUSIVE.