Regia e soggetto: Donato Carrisi. Scenografia: Tonino Zera. Fotografia: Federico Masiero. Montaggio: Massimo Quaglia. Costumi: Patrizia Chericoni. Interpreti: Toni Servillo, Alessio Boni, Jacopo Olmo Antinori, Jean Reno, Michela Cescon, Lucrezia Guidone, Lorenzo Richelmy, Massimo Rigo, Greta Scacchi. Produttori: Alessandro Usai, Maurizio Totti. Distribuzione: Medusa. Origine: Italia/Francia/Germania, 2017.
Un piccolo paese di montagna, Avechot. Una notte di nebbia, uno strano incidente. L'uomo alla guida viaggiava da solo. È incolume. Allora perché i suoi abiti sono sporchi di sangue? L'uomo si chiama Vogel e fino a poco prima era un poliziotto famoso. E non dovrebbe essere lì. Un mite e paziente psichiatra cerca di fargli raccontare l'accaduto, ma sa di non avere molto tempo. Bisogna cominciare da alcuni mesi addietro. Quando, due giorni prima di Natale, proprio fra quelle montagne è scomparsa una ragazzina di sedici anni: Anna Lou aveva capelli rossi e lentiggini. Però il nulla che l'ha ingoiata per sempre nasconde un mistero più grande di lei. Un groviglio di segreti che viene dal passato, perché ad Avechot nulla è ciò che sembra e nessuno dice tutta la verità. Questa non è una scomparsa come le altre, in questa storia ogni inganno ne nasconde un altro più perverso. E forse Vogel ha finalmente trovato la soluzione del malvagio disegno: lui conosce il nome dell'ombra che si nasconde dentro la nebbia, perché "il peccato più sciocco del diavolo è la vanità"... Ma forse ormai è troppo tardi per Anna Lou. E anche per lui.
ll film La ragazza nella nebbia è la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Donato Carrisi pubblicato da Longanesi nel 2015. Sulle prime il libro era stato concepito come una sceneggiatura (il che ne spiega lo stile scorrevole e fortemente cinematografico) e la sceneggiatura è stata effettivamente scritta, alleggerendo e sveltendo il lavoro di Carrisi nel momento in cui ha deciso di portarlo al cinema diventando per la prima volta regista.
Quando "La ragazza nella nebbia" era ancora solamente scene e dialoghi, i volti degli attori che avrebbero dato corpo ai personaggi già si agitavano nella fantasia di Donato Carrisi, a partire da Toni Servillo, che è stato rapito dal testo e ha accettato la parte di Vogel dopo che il regista gli ha detto con decisione: "Questo film, o si fa con te, o non si fa, perché il personaggio è talmente tagliato su di te, che non è possibile affidarlo ad altri".
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