Multisala900
CAVRIAGO | REGGIO EMILIA
900@multisala900.it
0522 372015
il cinema
film e spettacoli
recensioni
rassegne film
teatro ragazzi
teatro dialettale
dove siamo

X CHIUDI SCHEDA

scheda Film
LA SCELTA DI ANNE-L

LA SCELTA DI ANNE-L'EVENEMENT

di Audrey Diwan
con Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet Klein, Luāna Bajrami

Trailer
Genere: Film Rassegna
Durata: 100'
Trailer

Regia: Audrey Diwan   Sceneggiatura: Marcia Romano, Audrey Diwan. Fotografia: Laurent Tangy Montaggio: Geraldine Mengenot. Musica: Evgueni Galperine. Costumi: Isabelle Pannetier Scenografie: Diène Bérété.                       

Interpreti: Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet Klein, Luàna Bajrami, Louise Orry-Diquéro, Louise Chevillotte, Pio Marmai, Anna Mouglalis, Sandrine Bonnaire, Fabrizio Rongione, Julien Frison

Produttore: Edouard Weil. Distribuzione: Europictures. Origine: Francia,  2021. 

Leone D’Oro come Miglior Film al Festival di  Venezia 2021.

Francia, 1963. Anne ama la letteratura e ha deciso di farne un mestiere, fuggendo un destino proletario. Sui banchi è brillante, sulla pista da ballo altrettanto. Tra una birra e un twist, dribbla gli uomini che la desiderano come in un romanzo rosa. Ma Anne preferisce la letteratura alta e affonda gli occhi blu tra le pagine di Sartre e di Camus. In un ambiente e in un Paese che condanna il suo desiderio e guarda con diffidenza alla sua differenza, Anne scopre un giorno di essere incinta e privata della libertà di decidere del proprio corpo e del proprio futuro. Intanto conta le settimane e cerca disperatamente di trovare una soluzione. Prima della legalizzazione dell'aborto e l'arrivo della pillola contraccettiva, l'interruzione della gravidanza per una donna era un campo di battaglia, il teatro di un vero dramma. L'evento del titolo accade quindici anni prima la Loi Veil, che segna un pre e un dopo. Nella Francia degli anni Sessanta, medici e pazienti rischiavano la prigione in caso di aborto. Prima che una legge consentisse a una donna il diritto all'interruzione volontaria, le donne non avevano scelta e non potevano scegliere di non avere un figlio. Rischiavano la propria salute abortendo clandestinamente e giocandosi a dadi il destino.
Emancipato con cognizione dalle questioni di coscienza, L'événement è soprattutto un'esperienza fisica, un viaggio corporale così freddo e preciso, così netto e frontale da sentire il gemito delle spettatrici in sala quando una sonda abortiva penetra il sesso della protagonista. Audrey Diwan gira in 4:3 e camera in spalla negandoci la via di fuga. Non abbiamo scelta, sentiremo da vicino tutte le emozioni di Anne. Come per la protagonista il mondo fuori non esiste. Non c'è fuori campo per noi e non c'è nessuno per lei, nessuno pronto ad aiutarla, a sostenerla, a consigliarla, a dirle anche solo che andrà tutto bene.
Non esistono personaggi empatici nel film di Audrey Diwan, secco come uno schiaffo ma riparatore come una carezza perché a prevalere alla fine è il corpo finalmente 'liberato' di una donna. Delle donne. Come in ogni libro di Annie Ernaux, il peccato è originale e la vergogna finisce per travolgere. Tutto il mondo si beffa delle sue protagoniste, che smettono di mangiare o di studiare come Anne, che perde la concentrazione e rischia l'avvenire letterario. Il film avanza e stringe sul volto angosciato dell'eroina, flirtando col genere. Le sequenze dell'aborto non sono gore ma sono sensoriali e immersive fino al limite del sopportabile. Perché L'événement è il rovescio dei favolosi anni Sessanta, un percorso accidentato che opera nella trasparenza raggiungendo l'impensabile (l'espulsione del feto) con un tonfo sordo nella notte.

Costruito come un thriller e scandito dalle settimane della gravidanza, il film alza la posta e il rischio che la protagonista corre per sbarazzarsi di qualcosa di alieno che cresce dentro di lei, qualcosa che la possiede. L'événement ritorna meticolosamente su una situazione che sembra fortunatamente lontana oggi e che è vissuta con palpabile tensione e angoscia dalla giovane protagonista, Anamaria Vartolomei. Nei suoi larghi occhi chiari riaffiora tuttavia un soggetto ancora attuale in numerosi paesi del mondo, negli USA come nell'Europa dell'Est e ancora.
Audrey Diwan espone minuziosamente le stazioni di un incubo, procedendo con una sorta di determinazione politica. L'événement è la storia (vera) di Annie Ernaux, studentessa incinta a Rouen nell'inverno del 1963, offerta e condivisa come un documento che trascende l'individualità a forza di dettagli intimi. È una passione laica che può accadere e dirsi solo con il metodo e lo stile di Annie Ernaux. Audrey Diwan adatta le sue pagine attraverso una sintassi grigia ma necessaria che si scioglie in 'una scena di sacrificio'.
Amaro e limpido, implacabile e coriaceo, L'événement non mancherà di provocare irritazione o repulsione, ma aver 'vissuto' l'accidente sul proprio corpo dà il diritto inalienabile di scriverne, di raccontarlo, rompendo i tabù della clandestinità. L'aborto è diventato legale ma ci sono ancora poche storie e la letteratura sull'argomento è sovente soffocata da ellissi. Annie Ernaux e Audrey Diwan entrano nei dettagli perché sono i dettagli che uccidono. 

 

info

CHI SIAMO

ISTRUZIONI PER L'USO

DOVE SIAMO/PARCHEGGI

PRIVACY E COOKIE POLICY

TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

CONTATTI

MULTISALA NOVECENTO

Via del Cristo, 5 - 42025 Cavriago (Reggio Emilia)

0522 372015

900@multisala900.it

P.IVA 00132130352

IBAN IT44C0103066290000000376274

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

RICEVERAI IN ANTEPRIMA LE NOVITA'
SULLA PROGRAMMAZIONE E SULLE PROMOZIONI ESCLUSIVE.


SCOPRI DI PIU'