Benjamin Franklin Gates discende da una famiglia che ha cercato per sei generazioni il tesoro dei Cavalieri Templari: una delle più grandi ricchezze archeologiche del mondo, nascosta, secondo molti, da qualche parte nel territorio statunitense. Dalla scoperta di un indizio tra i ghiacci, le ricerche di Gates compiono enormi passi avanti e lo portano a scoprire l’esistenza una mappa nascosta sul retro della Dichiarazione d’Indipendenza, il documento più importante della storia americana. Ma Ben non è il solo ad inseguire il tesoro. Saputo della nuova traccia, un uomo avido che lo ha già tradito ne organizza il furto, obbligando Ben ad anticiparlo per prevenire i suoi loschi propositi. Gates si getta nell’impresa con l’aiuto del suo assistente Riley e della giovane Abigail, direttrice degli Archivi Nazionali di Washington, suo malgrado costretta a seguirli. Dai condotti d’aerazione degli Archivi alle catacombe che attraversano il sottosuolo della città, la loro ricerca andrà avanti enigma dopo enigma, per risolvere il mistero più antico nella storia degli Stati Uniti.Dopo il successo di pellicole come “Flashdance”, “Armageddon”, “Pearl Harbor” e “La maledizione della prima luna”, il produttore Jerry Bruckheimer mette a segno un altro colpo, realizzando un action-movie dal ritmo sostenuto, caratterizzato da uno stile classico che si attiene con rigore alle regole della semplicità e dell’immediatezza. Merito, oltre che del regista Jon Turteltaub (“Instinct”, “Phenomenon”), di una sceneggiatura solida ed articolata in cui gli elementi tradizionali del cinema d’avventura si intersecano mescolandosi alla storia della cultura americana.“Il mistero dei templari” è una caccia al tesoro che combina i tasselli del suo puzzle attraverso una vivace struttura a scatole cinesi, dove gli oggetti della vita quotidiana – le banconote, gli edifici pubblici e persino la Dichiarazione d’Indipendenza – costituiscono gli indizi di un rompicapo calato a fondo nella realtà, per questo verosimile, ironico ed avvincente. Il segreto del film è infatti nella sua ambientazione: custodi di enigmi che vanno al di là delle loro apparenze, i luoghi comunemente frequentati dai visitatori di tutto il mondo divengono teatro di ricerche condotte in clandestinità e si animano di combattimenti senza esclusioni di colpi, non facendo rimpiangere i grandi spazi che, di solito, in questo genere cinematografico sono destinati a fare da sfondo alle scene d’azione. Lungi dal voler essere un novello Indiana Jones, Nicolas Cage si cuce addosso i panni di un avventuriero improvvisato ed insicuro, mosso più dall’ostinazione che dal coraggio ed in antitesi, per questo, con il modello dell’eroe spielberghiano. Ma chi fa la differenza, nonostante gli interpreti che lo accompagnano siano tutti all’altezza del ruolo, è lo straordinario John Voight, calato a perfezione nella parte di un padre che riscopre – rivolgendosi al pubblico – il piacere dell’avventura. In definitiva, “Il mistero dei templari” è un film di puro intrattenimento con uno stile misurato e senza orpelli, nel quale i numerosi dettagli che compongono la trama si accordano alla perfezione, senza mai comprometterne il ritmo.(Francesco Russo)
Sceneggiatura: Cormac Wibberley, Marianne Wibberley, Jim Kouf. Fotografia: Caleb Deschanel. Scenografia: Norris Spencer. Costumi: Judianna Makovski. Musica: Trevor Rabin. Montaggio: William Goldenberg. Personaggi e Interpreti: Ben Gates, Nicolas Cage; Abigail Chase, Diane Kruger; Riley Poole, Justin Bartha; Ian Howe, Sean Bean; Patrick Gates, John Voight; Sadusky, Harvey Keitel. Prodotto da: Jerry Bruckheimer, Jon Turteltaub, Mike Stanton. Distribuzione: Buena Vista. Origine: U.S.A., 2004.