Luca, bambino di nove anni, è figlio di Franco e Laura, recentemente separatisi, in quanto lei si è dimostrata traditrice. Per vincere le proprie paure e la solitudine, Luca si è inventato Tommi, un amico immaginario, il quale rappresenta tutto ciò che lui non è nella vita. Mentre Franco ha stretto una relazione con un'altra donna di nome Chiara, Laura, resasi conto del fatto che i soldi che lui le versa sono appena sufficienti per affrontare le spese quotidiane, ha accettato, all'insaputa di tutti, di lavorare part-time in una "Hot line". E proprio qui comincia ad essere perseguitata telefonicamente dal misterioso Angelo, le cui fantasie violente riguardano i bambini, che dice di sapere tutto della sua vita, compresa l'esistenza di Luca. Non a caso Laura, spaventata, si accorge di essere pedinata da un auto guidata da un oscuro individuo, mentre Luca, che ha notato l'eccesso di apprensione della madre, si rifugia sempre più nella sua fantasia.
La prima cosa che viene in mente nel corso della visione di Non aver paura, interpretato da Laura Morante, Alessio Boni ed i due piccoli fratelli gemelli Marco e Andrea Ragno, provenienti dal piccolo schermo, è che anche il genere thriller comincia finalmente ad essere riscoperto nel panorama cinematografico italiano.
Il lungometraggio di Angelo Longoni (Naja, Uomini senza donne) si evolve in maniera efficace, facendo salire progressivamente la tensione e senza rinunciare ad un pizzico d'ironia, riscontrabile soprattutto nel personaggio di Sandra (Valeria Milillo), collega di lavoro di Laura, dalla romanità accentuata. Ed il tutto è sostenuto dalla buona sceneggiatura, scritta dallo stesso regista (che compare anche nei panni di uno psicologo) e dall'inseparabile compagno d'avventure cinematografiche Massimo Sgorbani, che ben innesta il dramma dello sgretolamento familiare all'interno di una vicenda carica di adrenalina, la quale affronta anche il tema della pedofilia, lasciandoci riflettere su quanti insospettabili papà siano in realtà temibili stupra-bambini, o, semplicemente, dei perversi le cui fantasie sessuali vedono protagoniste anime innocenti.
Soggetto e sceneggiatura: Angelo Longoni e Massimo Sgorbani. Fotografia: Patrizio Patrizi. Montaggio: Mauro Bonanni. Costumi: Agata Cannizzaro. Scenografia: Leonardo Conte e Alessandra Panconi. Interpreti: Laura Morante, Alessio Boni, Eleonora Ivone, Marco Ragno, Andrea Ragno. Produttori: Fulvio Lucidano e Gianfranco Piccioli. Distribuzione: IIF. Origine: Italia, 2005.