Un padre, una bambina, un legame materno/affettivo spezzato, la ricerca di una nuova vita, l'alone di un mistero sul passato e sul presente, una famiglia divisa prematuramente.
Gli ingredienti per un classico incrocio tra thriller e dramma psicologico ci sono tutti. E non si disdegna di fare l'occhiolino all'horror, ammiccamento ormai rituale per gli sceneggiatori che passano per Hollywood.
Tutto questo č Nascosto nel buio, diretto dall'anche attore John Polson, e sceneggiato dall'esordiente Ari Schlossberg.
Il dottor Callaway, Robert De Niro, dopo il suicidio della moglie, decide di dare una svolta radicale alla vita di sua figlia Emily, Dakota Fanning, trasferendosi da New York in un paesello di campagna, nei pressi di un lago, connotando cosė il film nella classica casa isolata ai margini del bosco. La piccola Emily rifiuta ogni contatto con altri bambini, e si rifugia nel contatto con un suo amico immaginario, Charlie.
Ma dopo una serie di accadimenti quantomeno singolari, al dottore viene il sospetto che Charlie non sia tutta opera della mente sconvolta della bambina, e inizia ad indagare.
La sceneggiatura presta il fianco ad un'analisi attenta, con personaggi che si volatilizzano nel nulla, altri che appaiono come per mistero.
Tutto sommato buona la prova del cast, con un De Niro che, dopo alcune uscite un po' discutibili, si ritrova con una buona interpretazione, seppure in un film "sbagliato". Altrettanto brava la catatonica Dakota Fanning, piccolo astro nascente del parco attori made in USA.
Pietro Salvatori
Sceneggiatura: Ari Schlossber. Scenografie: Steven Jordan. Musiche: John Ottman. Montaggio: Jeffrey Ford. Fotografia: Dariusz Wolski. Interpreti: Robert De Niro, Dakota Fanning, Famke Janssen, Elisabeth Shue, Amy Irving, Dylan Baker. Produttore: Barry Josephson. Distribuzione: Th 20 Century Fox. Origine: U.S.A., 2005.