La Walt Disney Pictures produce la quinta avventura del "maggiolino tutto matto" Herbie ad oltre vent''anni di distanza dall''ultimo sequel. Lo fa con lo spirito di realizzare un Herbie per le nuove generazioni con il gusto retrò dei film degli anni ''70. Il primo film risale infatti al 1968 e racconta di un maggiolino capace di provare emozioni e sentimenti e con un debole per le corse. L''inizio della versione 2005 é promettente: i titoli iniziali si mescolano alle prime pagine dei quotidiani risalenti ad anni prima e raccontano delle gesta di Herbie, capace di vincere tutte le gare automobilistiche. Assistiamo ad una vera e propria carrellata di trionfi e divertenti fuori scena che ritraggono il maggiolino ora protagonista di una serie televisiva chiamata "Maggiolini da spiaggia" ora accompagnarsi alla celebre "Supercar", fino all''inevitabile declino. Il film si apre dunque tra le lamiere distrutte di uno sfasciacarrozze dove Herbie é prossimo ad incontrare il suo destino. A salvarlo é la diciottenne Maggie Peyton (Lindsay Lohan) fresca di laurea, che é alla ricerca di una macchina usata. Il padre di Maggie é Ray Peyton (Michael Keaton), leggendario pilota di corse, che vorrebbe per la figlia un futuro diverso e che ha passato il testimone al figlio (Breckin Meyer), il quale però non sembra mantenere alto il nome della famiglia. Herbie prende subito il controllo della situazione e "guida" Maggie prima dall''amico di infanzia Kevin (Justin Long) diventato meccanico e dopo verso un''elettrizzante gara contro l''arrogante campione di Nascar Trip Murphy (Matt Dillon). Nonostante il maggiolino sia ancora arrugginito riesce a battere il potente motore Nascar mettendo in moto l''intera vicenda. Trip non ci sta a perdere e vuole la rivincita contro quella macchina e quel misterioso pilota Maxx, la stessa Maggie che nel frattempo, indossato il casco che ne cela il volto, ha dimostrato le qualità di pilota ereditate dal padre. La trama segue quindi il classico canovaccio da film per famiglie Disney dove all''introduzione dei personaggi fa seguito la cosiddetta "caduta dell''eroe": lo scontro generazionale tra Maggie e il padre che teme di perderla come ha perso la moglie, Maggie che tradisce la fiducia di Herbie, il maggiolino che si ritrova all''interno di un "Demolition Derby", sorta di circo-autoscontro dove il pubblico incita la distruzione delle macchine da parte di un gigante camion dalle fauci metalliche. Nel terzo atto il riscatto: Maggie sceglie la sua strada con buona pace del padre ora passato al suo fianco e Herbie, grazie all''integrazione di effetti speciali da ultima generazione, dà il meglio di sé nella gara conclusiva. L''appeal della nuova avventura va ricercato nella scelta di un nutrito cast che cerca di dare credibilità ad un soggetto altrimenti facilmente privo di fascino su una generazione così tecnologica come quella di oggi. L''idea di un maggiolino con una propria volontà poteva incantare i bambini negli anni ''70, oggi potrebbe non ottenere gli stessi risultati. Ecco quindi che per la parte di Maggie é stata scelta uno dei nuovi idoli dei giovanissimi, quella Lindsay Lohan già protagonista dei successi targati Disney Quel pazzo venerdí e Quanto é difficile essere teenager! Nel ruolo del "cattivo" Matt Dillon, avvezzo a ruoli di questo tipo, é capace di conferire sufficiente ironia alle battute del suo personaggio ("quella macchina é viva!", "schiaccerò quel maggiolino"). Da apprezzare infine la scelta di utilizzare vere automobili; sarebbe andata peggio se il maggiolino fosse stato ricreato al computer. Per la precisione sono state utilizzate 36 vetture originali per portare sullo schermo tutti gli stati d''animo del piccolo Herbie capace di gareggiare contro macchine piú grandi e veloci di lui e allo stesso tempo innamorarsi dell''ultima versione in giallo delle famose automobili della Volkswagen.