Nella tranquilla vita di una famiglia di campagna, siamo negli anni 60, si sta organizzando il matrimonio di Rosetta. Trepidazione e felicità nei protagonisti. Ma all’improvviso e senza una plausibile spiegazione il nonno di casa (Anselmo) si ammala. E’ strana la malattia del nonno: non mangia, non beve e non parla. Non pare esserci una diagnosi di malattia certa, il dottore non sa spiegarsi e ipotizza un “blocco psicologico” da trauma. Il matrimonio non può essere fatto perché la preoccupazione per la malattia del nonno coinvolge tutti. Rosetta e Pasquino, i futuri sposi, devono aspettare la guarigione. Arrivano in quei giorni nel paese due forestieri: una bellissima donna e il suo accompagnatore. Arrivano dall’Australia e fanno strane domande. La signora australiana non può continuare a nascondere il suo segreto: cerca il fidanzato che aveva lasciato 40 anni prima quando con la famiglia emigrò in Australia. La signora cerca informazioni dagli anziani del paese e il nonno certo potrebbe conoscere molte cose di quegli anni, ma purtroppo la malattia gli impedisce di parlare. La frequente presenza della signora forestiera nella nostra famiglia protagonista insospettisce un po’ tutti: cosa sa la signora che gli altri famigliari non sanno? E chi sarà il “vecchio” fidanzato che per 40 anni la signora ha desiderato sposare????? La commedia è anche un’occasione per ricordare com’era la famiglia contadina di quei tempi, i conflitti fra i vari componenti: cognate, sorelle, capofamiglia… I fatti rievocano mentalità, modo di essere e di agire di quel tempo.