Garrison Keillor è uno scrittore, saggista, autore nonché ideatore e conduttore dal 1974 di un programma radiofonico, A Prairie Home Companion, in onda su 500 frequenze radio americane e seguito da oltre 4 milioni di ascoltatori negli Stati uniti e altri milioni in tutti i paesi anglosassoni. È lui che orchestra dal vivo il gruppo di musicisti e collaboratori che registrano dal vivo da un teatro di St. Paul, nel Minnesota. Ogni volta va in scena un pezzo d'America, le sue storie, le sue canzoni. Ed è sempre lui che ha scritto una sceneggiatura, per festeggiare i 30 anni del programma e forse esorcizzare la sua fine. Come braccio per filmarla ha scelto un "ragazzo" di grande talento, Robert Altman. Perchè almeno il cuore che gli hanno trapiantato, come ha raccontato quest'anno ricevendo l'Oscar alla carriera, è quello di una giovane di vent'anni. Radio America è uno dei migliori film del cineasta americano: corale (pochi come lui ne conoscono i segreti), appassionato, nostalgico ma pieno di sarcasmo, un omaggio alla radio come luogo dell'immaginario collettivo e della memoria comune.
Keillor ha scritto l'ultima puntata del suo programma. Il teatro verrà smantellato per costrurci un parcheggio e a gestire l'operazione è stato ingaggiato il tagliatore di teste Tommy Lee Jones. Così la serata finale inizia in un diner con Kevin Kline (Guy Noir, smaccato omaggio a Raymond Chandler), uno sgangherato addetto alla sicurezza che si avvia verso il teatro F. S. Fitzgerald. Qui tutti si preparano ad andare in onda. Quasi in tempo reale, tra il dietro le quinte e il palco, conosciamo gli artisti e gli artigiani dello show. Alcuni sono reali: i musicisti della Guy's All Star Shoe Band, il rumorista Tom Keith, i tecnici che hanno lavorato accanto alla troupe di Altman mentre girava. Altre sono copie "quasi originali", frutto del lavoro di attori straordinari che hanno saputo fare sintesi: Meryl Streep e Lily Tomlin sono le due sorelle superstiti di un quartetto country che gareggiava con la famiglia Carter. I cowboy Woody Harrelson e John C. Reilly, cantanti sguaiati (talvolta sboccati) come vuole la tradizione del Midwest. Virginia Madsen, una presenza "angelica" e Maya Rudolph, assistente di scena un po' svanita.
Al centro del palco Keillor dirige come un maestro d'orchestra: tra un'esibizione e l'altra, scorrendo il repertorio nazionale country, folk, gospel, jazz, inserisce l'esilarante angolo dello spot, con jingles improbabili per biscotti o nastri adesivi. E blandisce, provoca, contiene la varia umanità che si trova a dirigere. Il connubio personale e artistico è totale (e persino doppio nella realtà e nella finzione). Nella casa comune, che tutti hanno contribuito a creare, ognuno porta se stesso, e si finisce sul palco senza distinguerlo più dal proprio camerino. In prossimità del traguardo, raggiunto a forza, la situazione volge fuori controllo. Ci sono sfoghi, passaggi di testimone, trapassi e la travolgente esibizione di chiusura, "all together" senza lacrime.
Se si vuole Keillor e Altman hanno prodotto la loro storia definitiva, un piacere per occhi ed orecchie. Il conduttore radiofonico - la registrazione della prima puntata del 6 luglio '74 ora è custodita alla Biblioteca del Congresso - ha celebrato in anticipo il suo funerale artistico (speriamo lontanissimo). Un pensiero in meno. Altman è stato capace di metterci dentro un po' di tutto, da Nashville a M.A.S.H., da Il lungo addio ad America oggi: tradizione e sarcasmo, sinistro mistero e un omaggio alla "straordinaria" gente comune. Con la cinepresa
che si avvia nel teatro a inizio film e ne esce soltanto nel finale. Come aprire un libro e chiuderlo soltanto all'ultima pagina, viaggiando seduti in poltrona. O magari bastava solo ascoltare la radio.
Sceneggiatura: Garrison Keillor. Scenografie: Dina Goldman. . Musiche: Richard Dworski. Costumi: Catherine Marie Thomas. Montaggio: Jacob Craycroft. Fotografia: Ed Lachman. Interpreti: Woody Harrelson, Tommy Lee Jones, Garrison Keillor, Kevine Kline, Lindsay Lohan, Virginia Madsen, John C. Reilly, Maya Rudolph, Meryl Streep, Lily Tomlin. Produttori: David Levy, Tony Judge. Distribuzione: Medusa. Origine: U.S.A., 2006.