Vincitore del Sydney Film Festival 2006, Little Miss Sunshine (in onore della piccola protagonista e del concorso di bellezza per bambine cui vuole assolutamente partecipare), è il risultato di cinque anni di lavorazione. Gli autori, i coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris, hanno un rapporto anche professionale che vanta una lunga serie di premiati video e documentari musicali su alcuni nomi tra i più importanti della scena pop-rock anglosassone.
Inoltre i due sono co-fondatori della Bob Industries, per la quale hanno diretto spot pubblicitari per la TV, e sempre riguardo il piccolo schermo è loro la regia di alcune puntate di una serie comica. Per il cinema si sono occupati della produzione di due film, e questo è il loro primo lungometraggio.
Dayton e Faris erano in cerca da anni del soggetto giusto e si sono entusiasmati della sceneggiatura (la prima) di Michael Arndt, trovandovi "ciò che più amiamo nei film, cioè le eccentricità umane". E i simpatici Hoover del film ne racchiudono un campionario maschile: uno sboccato nonno erotomane e sniffatore di eroina, uno zio - il più importante studioso statunitense di Proust - suicida fallito, un padre teorico dei 9 passi del successo ma perdente, un figlio nietzschiano che ha fatto voto di silenzio e odia tutti, stipati insieme su un vecchio pulmino Wolkswagen a cui si rompe la frizione e si blocca il clacson. Si oscilla nel tragicomico, da una parte gli eventi drammatici virano rapidamente in farsa, e dall'altra - a forza di accenti paradossali - i vincoli di solidarietà si dimostrano imprevedibilmente saldi anche in una famiglia "scoppiata" sì, ma alla fine meno di quelle "normali" piene di deleterie aspettative sui propri pargoli, trasformati in caricature di adulti pronte ad immolarsi al mondo dello spettacolo. Non solo, ma i "nostri" fanciulli Olive e Dwayne, all'apparenza viziati e abbagliati dai miti della visibilità sociale, rivelano insospettata consapevolezza e maturità.
Sceneggiatura: Michael Arnot. Costumi: Nancy Steiner. Musica: Mychael Danna, Devotchka. Montaggio: Pamela Martin. Scenografia: Kalina Ivanov. Fotografia: Tim Suhrstedt. Interpreti: Greg Kinner, Steve Carel, Toni Collette, Paul Dano, Abigail, Alan Arkin. Produttori: Marc Turtletaub, David T. Friendly, Peter Saraf. Distribuzione: 20th Century Fox. Origine: U.S.A., 2006.