Cosa succede quando un ragazzo sfortunato lascia il suo paese per una grande città e proprio appena arrivato si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato?
Succede che, scambiato per un'altra persona entra in contatto con le più spietate bande di gangster della città, e viene assoldato da entrambi i loro capi, per dei "lavoretti" poco puliti.
Ovviamente il rifiuto è impossibile: pena la vita. Slevin (Josh Hartnett), il nostro protagonista, però la prende con filosofia, nonostante un detective e un killer professionista si mettano alle sue calcagna, trova consolazione tra le braccia della bella e intraprendente vicina di casa (Lucy Liu) e trova il modo per affrontare la situazione.
Nuovo lavoro per Paul McGuigan, regista scozzese già autore di diversi thriller.
"Slevin Patto Criminale" è un film che ripercorrendo i canoni del noir, li modernizza: c'è il cattivo che più cattivo non si può, anzi ce ne sono due, c'è l'innocente tirato in ballo, la ragazza affascinante che lo aiuta, il poliziotto tenace che non lo molla.
La sceneggiatura ci offre una serie di situazioni al limite tra il surreale e la più cruda realtà malavitosa, una serie di battute memorabili e poco politically correct, dei personaggi irresistibili. Sebbene l'atteggiamento calmo e compassato del protagonista lasci sin da subito immaginare che c'è l'inghippo da qualche parte, il finale ampiamente rivelatorio riesce comunque a tenere alta l'attenzione dello spettatore.
Ciò che rende però questo film il gioiellino che è, sono una serie di pregi.
Oltre agli ottimi dialoghi, spicca anche la cura della scenografia: una fusione di stile anni '70 e modernità caratterizza gli ambienti chiusi e gli esterni contrapponendoli e non permettendo di collocare precisamente i fatti nel tempo, ma donando un certo stile e carattere al tutto.
Anche le scelte registiche sono pregevoli, McGuigan fa largo uso di profondità di campo e primissimi piani, le immagini spesso sono deformate e ricche di inserti nei flashback, la macchina da presa compie a volte larghi e fluidi movimenti e a volte movimenti più ritmati, trovando sempre modi originali per passare da una sequenza all'altra.
Il cast è a dir poco eccezionale e qui si esprime al meglio delle proprie capacità: Ben Kingsley e Morgan Freeman sono i capi gangster delle opposte fazioni, Bruce Willis è Mr. Goodkat il killer professionista e Stanley Tucci è il detective che pedina Slevin.
Se il dialogo brillante in bocca a dei gangster potrebbe far pensare al miglior Tarantino, con "Slevin" ne siamo lontani, ma questo non sminuisce una pellicola decisamente godibile.
Titolo originale: Lucky number Slevin. Sceneggiatura: Jason Smilovic. Musiche: J. Ralph. Costumi: Odette Gadoury. Montaggio: Andrei Hulme. Scenografie: François Séguin. Fotografia:: Peter Sova. Interpreti: Josh Hartnett, Morgan Freeman, Ben Kingsley, Lucy Liu, Stanely Tucci, Bruce Willis, Mykelti Williamson, Danny Aiello. Produttori: Chris Roberts, Christopher Eberts, Kia Jam. Distribuzione: Moviemax. Origine: U.S.A., 2006.