I FIASCHI: 40 anni di Risate e Solidarietà Correva l'anno 1964 quando un gruppo di ragazzi delle parrocchie di S.Giovanni e S.Maria di Novellara, per animare una sagra Parrocchiale, ha messo in scena la commedia "La zia di Carlo". Quella fu la "prima teatrale" di una compagnia che negli anni ha preso il nome de "I Fiaschi", da allora sono state messe in scena 12 commedie con più di 500 repliche nelle province di Reggio, Parma, Mantova e Modena. Dal 1964 sono 3 i condottieri che tirano le fila della compagnia: Fornaciari Gabriele, Bocchi Roberto e Accorsi Gigi, quest'ultimo è l'unico attore presente in tutti gli spettacoli dagli anni '60 ad oggi. Negli ultimi anni sono anche arrivati importanti riconoscimenti alla compagnia, infatti sono 8 gli Oscar vinti alla Rassegna del Teatro Amatoriale di Vezzano in 4 partecipazioni dal 1998 al 2005; e 2 i premi vinti alla 1° presenza alla Rassegna di Moglia 2006.I TITOLI: I testi più importanti portati al debutto sono: "Sa se scarvulta la baraca", "iL Fiaschishow", "Don Arturo: testimoni per forsa", "Du Galett in dal poler", "La cambra di salam", "Tropa grasia S.Antoni", "Vacansa prèmi" "Na quistioun per un cèso"e altre. FINALITA' DEL GRUPPO: Obiettivo principale del nostro gruppo è la solidarietà, a cui vengono destinati i ricavati degli spettacoli. Le associazioni o enti che sosteniamo sono: Scuola Materna S.Maria di Novellara, Croce Rossa di Novellara, e Bagnolo; Gruppo Rwanda di Novellara, casa della Carità di Bombay, V.I.D.E.S. (volontariato Internazionale), Help for Children, e poi nostri amici Missionari in Brasile, Madagascar, Albania...Una curiosità che vogliamo soddisfare: siccome alla vigilia del debutto la paura di fare "fiasco" era tanta, è stato scelto proprio questo nome per scaramanzia: "I Fiaschi"...ed è andata bene!
Nuovo spettacolo di varietà comico-dialettale per la Compagnia "I Fiaschi"
di S.Giovanni della Fossa.
Questa volta i "ragazzi terribili" della bassa reggiana andranno alla
ricerca nientemeno che del senso della vita.
Tra una farsa e l''altra, tra una canzone e una riflessione semi-seria, i
nostri cercheranno di dare una risposta ai quesiti esistenziali dell''uomo
moderno: bisogna vivere per il denaro o vanno bene anche gli assegni? I
figli sono la luce dei nostri occhi o la causa dei nostri debiti? E'' vero
che più si studia meno si capisce? Le risposte arriveranno solo al termine
di due ore di spettacolo mozzafiato... Veramente da non perdere!