Le pulsioni del cuore possono dar vita all'amore oppure a un'ossessione autodistruttiva.
Dipende dalle predisposizioni d'animo, dai trascorsi e da quanto offre il presente. Stella è moglie insoddisfatta di un marito freddo, autoritario e completamente dedito al lavoro da psichiatra, reclusa come lui nell'istituto in cui l'uomo ha ottenuto un incarico, in compagnia di altre spose che si occupano di organizzare meste feste da ballo e cucinare torte. L'attrazione per un detenuto, scultore vittima di una gelosia patologica e violenta, sarà immediata e travolgente. "Esiste un segreto oscuro - sostiene Patrick McGrath, scrittore dell'omonimo romanzo da cui il film è tratto - al centro della nostra idealizzazione dell'amore romantico", una zona dove si cade in balìa della passione esclusiva che lascia fuori il mondo esterno, soffocando in sé stessa. Tra i due protagonisti la "relazione - dice l'attrice Natasha Richardson - è pura alchimia, un'attrazione animale. Non riescono a staccarsi".
McGrath (dal libro "Spider" l'omonimo film di David Cronenberg, mentre "Follia" - il maggiore successo - è stato pubblicato in 38 edizioni) e il proprio editore hanno impiegato anni per ottenere uno sceneggiatore soddisfacente, e numerosi registi interessati a dirigere poi si sono tirati indietro. Nella trasposizione, quelle di Richardson (da subito è stato chiaro agli autori che la parte doveva essere sua) e Ian McKellen sono le caratterizzazioni centrali e qualificanti. La prima è donna che sconquassa la legge della conservazione della specie sacrificando all'impulso (che vince distanza e tempo) il tenore di vita, la carriera del coniuge, il matrimonio, il sentimento di madre - in uno dei momenti più tragici e sconvolgenti - e la sua stessa esistenza, giunta ad un epilogo di fulminea, raggelante meccanicità. McKellen impersona invece un imperturbabile, ambiguo e ambizioso manipolatore che si nutre di potere, prova emozioni per interposta persona e comunque - da buon burocrate - resta in sella perpetuando l'aridità.
Titolo originale: Asylum. Tratto dal’omonimo bestseller di Patrick McGrath. Sceneggiatura: Patrick Marber, Chrysanthy Balis. Musiche: Mark Mancina. Costumi: Consolata Boyle. Montaggio: Colin Monie, Steven Weisber. Scenografie: Laurence Dorman. Fotografia: Giles Nuttgens. Interpreti: Natasha Richardson, Ian McKellen, Marton Csokas, Hugh Bonneville, Gus Lewis, Joss Ackland, Wanda Ventham. Produttori: Laurence Borg, David E. Alle, Mace E. Neufeld. Distribuzione: NoShame Films. Origine: Gran Bretagna/Irlanda, 2005.