Un cast internazionale guidato da Colin Firth e capitanato alla regia da Doug Lefler, noto ai cinefili per i suoi film mirati a ricostruire epoche passate o narrazioni dal respiro mitologico, fanno da apripista a L'ultima legione, film tratto dall'omonimo romanzo dell'archeologo Valerio Massimo Manfredi, appassionato di storia, scrittore e docente universitario. Oltre alla scelta lusinghiera di trasporre sullo schermo un'opera letteraria tutta italiana, la pellicola promette di essere un'interessantissima lente di ingrandimento su un'epoca, quella romana, e sui suoi intrecci – reali o fantastici – con valori ormai viziati dal vivere moderno.
L'ultima legione del titolo è l'avamposto di un gruppo di soldati (fra cui spicca la figura di Aurelio) disposti a tutto pur di salvare l'onore perduto e riscattare dalle macerie il glorioso Impero Romano d'Occidente, ferito a morte dalle invasioni barbariche. L'imperatore Romolo Augusto, un bambino di appena tredici anni, viene deposto dal trono e arrestato. Nel frattempo, la nova invicta, la legione superstite, tenta disperatamente di difendere il trono dall'avanzare degli invasori. Gli intrecci di un mondo lontano si saldano ai valori vecchi e nuovi dell'amore, della fratellanza, dell'amicizia, mescolando tutti gli ingredienti necessari per rendere L'ultima legione, un classico del cinema d'ambientazione storica: l'ultimo baluardo prima dell'inevitabile ascesa dei barbari.
Tratto in parte dal romanzo di Valerio Massimo Manfredi. Soggetto: Carlo Carnei, Peter Rader, Valerio Massimo Manfredi. Sceneggiatura: Jez e Tom Butterworth. Scenografia: Carmelo Agate. Montaggio: Simon Cozens. Fotografia: Marco Pontecorvo. Musiche: Patrick Doyle. Costumi: Paolo Scalabrino. Interpreti: Colin Firth, Ben Kingsley, Aishwarya Rai, Peter Mullan, Kevin McKidd, John Hannah, Thomas Sangster. Produttori: Raffaella De Laurentis, Martha De Laurentis, Tarak Ben Ammar. Distribuzione: O1 Distribution. Origine: U.S.A/Gran Bretagna/Francia, 2007.