Dopo l'apocalisse, l'estinzione. Un virus che trasforma gli esseri umani in zombi ha invaso la Terra rendendola un deserto malsano e infestato. I sopravvissuti vagano in carovane blindate alla costante ricerca di benzina. E nel paradosso cospirativo più assoluto, alla fine del mondo, della civiltà, restano saldi solo i satelliti spia della mega corporazione Umbrella.
Allo script di Resident Evil: Extinction ha lavorato il navigato Paul W. S. Anderson (Alien vs. Predator) che ha avuto l’idea di far culminare la lotta in una Las Vegas insabbiata, luogo chiave dell'immaginario. La capitale del deserto è l'ovvia metafora di un mondo occidentale condannato all'assuefazione consumistica. Se George Romero insegnava a vedere negli zombi i vuoti simulacri dei consumatori, le copie del ponte di Rialto e della Tour Eiffel sono puri simboli del consumo, monumenti svuotati di senso, zombi anch'essi, dei loro originali.
Ma è inutile soffermarsi sui dettagli, l'idea di base schiva abilmente la critica sociale per concentrarsi su Milla Jovovich in shorts contro centinaia di morti viventi. Per la cronaca, l'eroina si dà all’azione con un fucile a pompa, un machete e due pistole. E nello spreco di combattimenti grandguignoleschi Extinction non nasconde un lato pseudo femminista, dove eroine poco vestite tengono testa alla cospirazione gestita da burocrati ingessati.
Il regista Mulcahy si diletta inoltre in un gioco citazionista: continui i rimandi a Mad Max e persino a Hitchcock in un attacco di uccelli infettati. Extinction è una sorta di divertissement per l'ammazza-zombi Milla Jovovich, personaggio pieno di charme, senza dubbio, che nel finale finisce per clonarsi cadendo nella stessa ossessione del nemico.
Soggetto: Paul W.S. Anderson. Tratto dal videogame della Capcom “Resident Evil”. Scenografie: Eugenio Caballero. Costumi: Joseph Porro. Montaggio: Niven Howie. Fotografia: David Johnson. Musiche: Charlie Clouser. Interpreti: Milla Jovovich, Oded Fehr, Ali Carter, Iain Glen, Astanti e Mike Epps. Produttori: Bernd Eichinger, Samuel Madida, Robert Kulzer. Distribuzione: Sony Pictures. Origine: U.S.A., 2007