Zvân Falsoun č un attempato frequentatore del bar “Sport” nella saletta del quale ha eletto la sua residenza. Un tempo era un “raffinato viveur” che si dilettava di poesia e frequentava con successo numerose rappresentanti del gentil sesso ma ora il suo ventre prominente e il suo aspetto deteriorato ne fanno un Don Giovanni alquanto improbabile. Nonostante il suo aspetto e la sua etŕ ormai non piů verde, Zvân crede di poter mettere a segno una doppia conquista insidiando sia l’attempata Ghita Spaggiari che la piů giovane Alice Guazza a ciascuna delle quali scrive la stessa appassionata lettera d’amore. Poi chiede a Pistola e Bergnocla, suoi compari di sbornie, di essere i latori delle lettere ma i due si rifiutano categoricamente suscitando la sua ira. Pistola e Bergnocla decidono di avvertire i mariti di Alice e Ghita delle intenzioni di Zvân mentre Ghita ed Alice ricevono le lettere dalle mani di Leandro, il gestore del bar sport. Le due donne le leggono e le confrontano scoprendo che si tratta di due copie dello stesso testo: infuriate, decidono di giocare un brutto tiro al vecchio satiro con la complicitŕ di Zvelteina, una zitella dall’ingegno limitato ma piena di buona volontŕ.
Tre atti di Gianfranco Boretti con libero, anzi molto libero, adattamento da "Le allegre comari di Windsor" di W. Shakespeare
Personaggi e Interpreti
Zvân Falsoun:Tiziano Munari
Ghita Spaggiari:Marta Cavalli
Giorgio Spaggiari:Lauro Magnani
Annina Spaggiari:Nadia Marmiroli
Alice Guazza:Loredana Guidi
Cecco Guazza:Guglielmo Cusi
Zvelteina:Sandra De Pietri/Lionella Morelli
Bergnocla:Ivan Fontanesi
Pistola:Wainer De Grava/Quinzio Costoli
Dott. Caiumi:Paolo Fiordalisi
Leandro:Pedro Svaetichin/Roberto Doronzo
Maria Riposa:Maria Riposa Marsigliante
Gina:Lionella Morelli/Olga Bosone
Regia: Gianfranco Boretti