Inghilterra, 1935. Briony Tallis è un'adolescente appassionata di letteratura e dotata di una fervida immaginazione. La naturale vocazione alla scrittura la porta a osservare la vita che si svolge nella tenuta estiva dei Tallis. Decisa a romanzare l'esistenza annoiata e decadente della famiglia, Briony fraintende e altera consapevolmente la relazione sentimentale della sorella maggiore Cecilia con Robbie Turner, figlio della governante. L'errore commesso nell'estate del '35 segnerà per sempre la sua vita e quella dei due amanti. Diversi anni dopo, scrittrice affermata colpita da demenza senile, consegnerà al mondo il suo atto riparatorio, il suo ultimo romanzo, espiando la colpa che deriva da un potere terribile: quello di imprimere a una storia un andamento estraneo alla verità.
Il tempo fa il suo corso. Non risana le ferite. E se anche c'è un modo infinito per amare e per espiare le proprie colpe, le forze dell'amore, questa volta, non vincono quelle che tentano di distruggerlo. E' un viaggio nella coscienza degli opposti e nel turbine dei sentimenti, a diverse età e stati d'animo. Il film diretto da Joe Wright è ricavato, centellinando ottimamente parole e scene, dall’omonimo e difficile romanzo di Ian McEwan: l'età dell’innocenza, questa volta, è messa in seria discussione, perché l'adolescenza di Briony, immersa nella natura attonita e sensuale di un Surrey estivo, manifesta segni di crudeltà emotiva, di pregiudizio sociale, di invasiva gelosia per la sorella Cecilia, interpretata da Keira Knightley. Le due vivono due stagioni contemporanee cronologicamente, ma abissalmente opposte sul piano umano e questa drammatica divisione, che porta anche a interpretare la realtà in modo diverso - ed è un ottimo, avvincente e moderno accorgimento di regia - non troverà guarigione alcuna. La passione di entrambe per Robbie, un James McAvoy aitante e appassionato, le travolge come la guerra imminente travolgerà nazione, famiglia, benessere, vite e futuro: Briony, autoritaria, prolifica autrice di sogni e finzione, che ha il volto magico e inquietante di Saoirse Ronan inscenando con la menzogna una strategica e falsa accusa, offusca e distrugge la "stagione dei fiori" della loro vita bohémienne. Gli eventi precipitano, le armi ora sparano e in un superbo ingorgo di corpi e di follia sulla spiaggia di Dunkerque, descritto in un magistrale piano sequenza, Robbie sogna un ritorno che non avverrà. Non avverrà nulla di buono e di bene anche nella vita delle due sorelle, infermiere a Londra: i loro destini non si incroceranno mai più. E la travolgente, appassionata confessione di Briony invecchiata e romanziera famosa - magistrale la presenza di Vanessa Redgrave in questo finale inaspettato - non tradurrà il senso di rabbia in moto di pietà. Il peccato di tracotanza dell'adolescente Briony troverà la sua nemesi finale: il ticchettio di una macchina da scrivere che batte il tempo dell’amore e della vendetta continuerà per molti, forse, oltre lo schermo.
Tratto dal romanzo di Ian McEwan. Sceneggiatura: Christpher Hampton. Montaggio : Paul Tothill. Costumi: Jacqueline Durran. Musica: Dario Marianelli. Fotografia: Seamus McGarvey. Intepreti: Keira Knightley, James McAvoy, Romola Garai, Saoirse Ronan, Vanessa Redgrave. Produttore: Tim Bevan, Eric Fellner. Distribuzione: UIP. Origine: Gran Bretagna, 2007.