La Bussola d'oro è un'emozionante avventura fantasy, ambientata in un mondo parallelo in cui l'anima delle persone si manifesta in forma di piccoli animali, mentre degli orsi parlanti combattono in guerra e i bambini scompaiono misteriosamente. Al centro della storia c'è una dodicenne, Lyra, che è impegnata a trovare e salvare il suo miglior amico, Roger, e che finisce per affrontare uno straordinario viaggio per salvare non solo il suo mondo, ma anche il nostro. Il mondo di Lyra è molto simile al nostro, ma si trova in un universo parallelo. Buona parte di esso ci è familiare: i continenti, gli oceani e il Polo Nord. Ma un'altra parte è incredibilmente diversa: nel mondo di Lyra, l'anima di una persona vive al di fuori del suo corpo, nella forma di un daimon, uno spirito di animale parlante che la accompagna nel corso della sua vita, rimanendo sempre vicino alla sua metà corporea. Il daimon di un bambino può cambiar forma, assumendo tutte le sembianze che l'infinita immaginazione tipica di quell'età può ispirargli, ma quando una persona cresce, esso gradualmente si mantiene in un'unica forma, a seconda del suo carattere e della sua natura. Il legame tra un essere umano e un daimon è straordinariamente forte: una persona senza un daimon, nel mondo di Lyra, viene considerata vittima di un'orribile mutilazione.
Tratto dal primo libro della trilogia Queste Oscure Materie di Phlip Pullman, La Bussola d’Oro è ambientato tra il mondo reale e la dimensione parallela, dove ogni persona è accompagnata dalla trasfigurazione animale della propria anima. Il film è un'esplosione visiva estremamente coinvolgente, una festa per gli amanti della fantascienza. La storia è una favola e può essere vista solo come tale. Come Il Signore degli Anelli, è incentrata su un oggetto desiderato da tutti - la bussola d'oro - che ha poteri mistici e di salvezza.
Gli effetti speciali sono straordinari, a partire dagli orsi, di un realismo impressionante non solo nelle coreografie dei movimenti (nella battaglia tra Lorek e Ragnar e nella scena in cui Lorek corre sulla neve portando Lyra in groppa), ma anche nelle espressioni del volto.
Il film saprà divertire e spaventare i bambini di tutte le età, è un audace ed elegante fantasy ricco di azione e avventura e risulta un piacevole adattamento del libro di Pullman.
Forse mai come in questo film il talento umano è stato messo
in ombra dagli effetti digitali, ma le prove degli attori risultano complessivamente efficaci, a partire dalla protagonista, la giovane Dakota Blue Richards, che regge egregiamente il consistente peso impostole dalla sceneggiatura recitando ogni scena in modo estremamente convincente.
Molto azzeccata anche la scelta di Sam Elliott nel ruolo di Lee Scoresby. Il personaggio è volutamente "fuori luogo" nel suo contesto, e, non a caso, ispirato ai grandi classici del western: l'aeronauta texano è, in realtà, un cowboy fatto e finito, e, dunque, portatore del relativo sistema di valori.
Tratto dal libro “Queste oscure materie” di Philip Pullman. Sceneggiatura: Chris Weitz. Costumi: Ruth Myers. Scenografie: Dennis Gassner. Montaggio: Peter Honess, Anne V. Coates, Kevin Tent. Musica: Alexandre Desplat. Fotografia: Henry Braham. Interpreti: Nicole Kidman, Sam Elliot, Eva Green, Daniel Craig, Dakota Blue Richards. Produttore: Deborah Forte e Bill Carraro. Distribuzione: O1 Distribution. Origine: U.S.A. 2007.