Lo spettacolo fa parte di un ciclo ispirato alle fiabe secentesche de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile: opera fondamentale nella storia della letteratura italiana.Gli ingredienti della favola sono classici: una bella principessa romantica, una strega, tanti ostacoli da superare e naturalmente…un principe azzurro.L'allestimento affianca l'immediatezza e la freschezza del teatro dei burattini alla presenza di un narratore che, sostenendo atmosfere e situazioni sceniche tramite la voce e l'apporto musicale della fisarmonica, instaura con il pubblico un rapporto di condivisione diretta dello spettacolo. Il continuo rapporto tra realtà e finzione tra, mondo della fiaba, narratore e pubblico crea gag e confronti geniali ed esilaranti.
Fondatore e direttore artistico è Beppe Rizzo, attore, musicista e drammaturgo piemontese che incontra nel 2001 la figura poliedrica di Andrea Rugolo, scenografo, disegnatore e costruttore torinese. Una collaborazione che segna l'inizio di un modo nuovo di pensare al ruolo dei burattini e delle figure nel linguaggio teatrale, assieme a nuove possibilità espressive nella costruzione delle figure. Ricorrendo alla tecnica dell'animazione a vista si tenta di svincolare il burattino dalle forme tradizionali, alla ricerca di particolari drammaturgie che permettano una sempre diversa fusione di attore e figura. L'incontro di attorialità e burattineria, la cui sintesi espressiva risulta straniante e ironica, avviene col proposito di una relazione tra attore e pubblico il più possibile diretta ed essenziale, sorretta da un preciso intento comunicativo. Per questo si guarda sovente con favore alle forme che il teatro popolare offre, come la forma narrativa, così come anche la scelta del repertorio e delle fonti risente di quest'apertura all'elemento popolare. La volontà di sperimentare e dar vita a nuove ipotesi teatrali si alimenta nella stagione 2003-2004 grazie all'incontro con l'attore palermitano Manfredi Siragusa, la cui collaborazione diviene fondamentale per lo studio delle ulteriori potenzialità risultanti dalla combinazione di fisicità attoriale ed espressività delle figure animate.
Testo e regia : Beppe Rizzo, Manfredi Siragusa
Tecnica utilizzata:burattini a guanto, teatro d’ attore, musica dal vivo
Durata: 50 minuti