In concorso per Premio Agis Scuola e David di Donatello 2008.
Un toccante percorso iniziatico di coraggio a più di mille metri sottoterra.
Lucania, 1961. Quattro bambini e la loro vita quotidiana in un piccolo paese. Armando ed Egidio sono di modeste condizioni economiche, Mario è il figlio del dottore e Vito ha come padre un restauratore di oggetti sacri. I bambini imparano a crescere a scuola (dove hanno un maestro capace di appassionarli) e nei giochi all’aperto. C’è però un 'altrove' che incombe. È il Belgio, con le telefonate degli emigrati che chiamano al posto pubblico. Sono i lucani andati a fare i minatori in un luogo lontano che diventerà vicino per Armando ed Egidio costretti a lasciare la loro terra e a dover iniziare il non facile percorso di integrazione in una nuova realtà. Fulvio Wetzl è un regista incapace per formazione di adeguarsi agli abusati stereotipi della maggior parte del cinema italiano. Basta scorrere la sua filmografia per rendersene conto. Anche in questa occasione, grazie anche alla collaborazione di Valeria Vaiano (attrice e cosceneggiatrice del film), non sfugge alla regola che si è dato da sempre: cercare nuove vie di narrazione.
In una cinematografia italiana che sempre più spesso si rifugia in storie intimistiche per sfuggire al dovere morale di fare memoria, Wetzl ci ricorda un passato di sofferenza, ci riporta alla memoria accordi politici che proponevano un cammino della speranza che tale non era. Lo fa con la collaborazione di innumerevoli realtà locali lucane e grazie alla partecipazione di circa cinquecento volontari. È un film che nasce dal basso Mineurs (la doppia valenza del termine francese che può significare sia 'minori' che 'minatori' aggiunge un ulteriore elemento di discussione). È un film che non piacerà a una parte della critica che lo definirà 'televisivo' (utilizzando così un termine che significa tutto e niente) non cogliendone il valore di coagulo di ricordi, emozioni, storie individuali (il cantante Adamo figlio di minatori che scrive una canzone ad hoc) portate sullo schermo grazie a una tenacia e a un'idea di cinema 'popolare' nel senso migliore del termine. Tenacia e idee che altri (beneficati da finanziamenti dello Stato) non hanno.
Giancarlo Zappoli Mymovies
Soggetto e sceneggiatura: Valeria Vaiano, Fulvio Wetzl. Scenografia: Antonio Farina. Fotografia: Ugo Lo Pinto. Costumi: Metella Roboni. Montaggio: Antonio Siciliano. Musiche: Salvatore Adamo. Interpreti: Franco Nero, Valeria Vaiano, Antonino Iuorio, Cosimo Fusco, Ulderico Pesce, Walter Golia, Tiziano Murano, Federico Materi, Tommaso De Luca, Rossana Santoro. Produttori: Fulvio Wetzl, Valeria Vaiano. Distribuzione: Vawe. Origine: Italia, 2007