Nato nel 1964 dalla fantasia di Stan Lee, Daredevil ('L'incredibile Devil' nella versione italiana) si distingue dagli altri supereroi dei fumetti Marvel (I Fantastici Quattro, gli X-Men, l'Uomo Ragno, Hulk, ecc.) per il carattere umano del personaggio, i cui poteri non hanno origine da mutazioni genetiche bensì da un handicap fisico, ovvero la cecità che gli ha permesso di sviluppare straordinariamente gli altri sensi.
In comune con altri supereroi, come ad esempio Batman, ha una tragedia familiare alle spalle che lo ha traumatizzato al punto da votare la propria esistenza alla vendetta nei confronti della malvagità, ciò che farà per mezzo di quella stessa violenza esercitata dai criminali contro i quali combatte. Nel film tratto dalle avventure di Daredevil, l'ambiguità del personaggio nei confronti della violenza è uno dei dati posti in maggiore evidenza ed è anche l'unico spunto interessante in un contesto che non brilla per originalità nel panorama del genere.
Il film si apre con un lungo flashback che introduce la nascita di Daredevil, alter ego di Matt Murdock. Questi, orfano di madre, vive insieme al padre che fa lo scaricatore di porto, il pugile dilettante ma soprattutto recupera crediti per un boss locale. Il figlio lo sorprende a minacciare un tizio e, fuggendo per la disperazione, viene quasi investito da un autocarro che trasporta sostanze tossiche. Sopravvive, ma resta cieco per sempre.
Di tragedia in tragedia, il padre di Matt viene fatto fuori dopo aver abbattuto un suo avversario sul ring, in un sussulto di orgoglio paterno, contravvenendo agli ordini che gli erano stati impartiti.
Davanti al cadavere del padre, Matt giura solennemente vendetta. E qualche anno dopo lo ritroviamo nella sua identità di Daredevil, eroe mascherato che uccide di notte quegli stessi malfattori che vengono assolti la mattina in tribunale dove Matt, diventato avvocato, difende i deboli del quartiere di Hell's Kitchen.
Una sfortuna cronica, quella di Murdock/Daredevil: il solito boss che già aveva commissionato l'omicidio del padre, ora ha preso di mira il facoltoso genitore della sua nuova fidanzata Elektra, scatenando contro di lui un killer psicopatico che non vede l'ora di menare le mani (e non solo quelle) anche con Daredevil.
Il successo di X-Men prima e di L'Uomo Ragno dopo, ha canalizzato una serie di progetti cinematografici sui comics di Stan Lee, tanto che subito dopo Daredevil sarà il turno di Hulk, e poi ancora dei Fantastici Quattro e così via. convince di più Colin Farrell, al suo primo ruolo di villain, assolto egregiamente. E' anche il protagonista di un 'bonus shot' in mezzo ai titoli di coda.
(Alberto M. Castagna)
Sceneggiatura: Mark Stevens. Fotografia: Ericson Core. Musiche: Graeme Revell. Montaggio: Armen Minasian, Dennis Virkler.
Interpreti: Jennifer Garner, Ben Affleck, Colin Farrell, Michael Clarke Duncan,Jon Favreau, Scott Terra, Ellen Pompeo, Joe Pantoliano.
Stati Uniti - 2003