Due fratelli molto diversi tra loro, nella vita hanno preso strade completamente diverse. Joe ha seguito le orme paterne, diventando un rispettabile poliziotto, mentre Bobby, che ha rinnegato il cognome del padre, gestisce un locale dove si svolgono i traffici loschi della mafia russa. La famiglia spinge Bobby a collaborare con la polizia per incastrare il boss Vadim, frequentatore del suo locale. Ma la vendetta del boss non tarda ad arrivare, uccidendo il padre dei due ragazzi. Così Joe e Bobby si ritrovano costretti a riavvicinarsi per vendicare la morte del padre.
Dopo aver lavorato assieme nel 2000 nel thriller The Yards, Mark Wahlberg e Joacquin Phoenix sono rimasti così ben impressionati dalle qualità del regista James Gray, che hanno deciso di produrre e mettere a disposizione i propri volti per il suo film successivo. Dopo una mezz’ora di premesse in cui ben vengono presentati i personaggi e il loro background, il film comincia quello che potremmo definire un vero pamphlet del poliziesco.
Molti dei capisaldi narrativi del genere vengono infatti affrontati da una storia che continuamente spiazza lo spettatore. Dal conflitto familiare alla protezione dei testimoni, dall’infiltrato al regolamento dei conti, dalla crisi di coscienza al tradimento: gli equilibri interni si rimescolano senza soluzione di sosta. Se la sceneggiatura è apprezzabile per come decide di non adagiarsi su un’unica idea, altrettanto abile è la regia (corredata da un’ottima fotografia) che regala bellissime sequenze di vita notturna al ritmo di discomusic e un inseguimento in macchina dall’estremo realismo che ricorda molto il William Friedkin di Il braccio violento della legge. Ne risulta un film vecchio stile, da America anni ’70 quando i polizieschi erano piovosi e nessun cellulare poteva chiedere aiuto nei momenti di bisogno. Non riuscito, e neanche voluto, il tono dell’epica: oltre il racconto in sé, non emerge la grandezza della famiglia protagonista, custode di valori come lealtà e coraggio. Rimane, quindi, un ottimo intrattenimento, ottimista, ma malinconico, interessante sotto parecchi punti di vista e impreziosito dalle buone performance di tutto il cast.
Titolo Originale: We Own the Night. Soggetto e sceneggiatura: James Gray. Fotografia: Joaquin Baca-Asay. Musica: Wojciech Kilar. Montaggio: John Axelrad. Scenografia: Ford Wheeler. Costumi: Michael Clancy. Interpreti: Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Eva Mendes, Robert Duvall, Antoni Corone, Alex Veadov, Tony Musante. Produttori: Nick Wechser, Mark Cuban, Anthony Katagas. Distribuzione: BIM. Origine: U.S.A., 2007. V.M. 14 anni.